"London Bridge": protocollo in caso di morte della Regina

08 settembre 2022 alle 17:47

Un protoccollo dettagliato e rigoroso per gestire il trapasso di un monarca regnante, quello riguardante Elisabetta II è stato denominato "London Bridge".

Ecco i dettagli organizzativi, riportati dall'Independent, per la morte della Sovrana inglese: i primi ad essere informati dell'infausta notizia saranno il premier e i principali ministri del governo, per mezzo di una parola d'ordine già concertata, che nel caso in questione è "Il London Bridge è crollato", in onore della quasi omonima celebre filastrocca per bambini.A partire da questo momento partirà l'operazione denominata appunto "London Bridge", una meticolosa procedura che finirà solo con i funerali di Stato. Dopo i Ministri starà al Global Response Centre del Foreign Office informare i quattordici governi che riconoscono la regina come Capo di Stato, per poi fare altrettanto con gli altri 36 paesi del Commonwealth.La notizia sarà trasmessa all'agenzia "nazionale" britannica Press Association e quindi simultaneamente a tutti i media globali.

Previsto anche il black-out dei canali social ufficiali, sui quali verrà pubblicato solo un lapidario annuncio della scomparsa della Regina. Prima a Downing Street e poi in tutto il regno la bandierà sarà a mezz'asta.La bara della Sovrana, sollevata da terra, sarà esposta nel mezzo della Westminster Hall, per il saluto dei sudditi 23 ore al giorno per tre giorni, poi si terranno i funerali di stato dieci giorni dopo la morte. Poi sarà la volta dell'erede, con l'operazione "Spring Tide", che dovrebbe prevedere l'ascesa al trono di Carlo d'Inghilterra.

(Unioneonline/l.f.)