La vita esemplare di Renzo Giua: «Le radici sarde e l’esilio a Parigi con Emilio Lussu»

25 febbraio 2024 alle 11:54aggiornato il 25 febbraio 2024 alle 11:55

La storia di Renzo Giua, morto a 24 anni sul fronte della guerra civile spagnola. Era lì per difendere la Repubblica con le formazioni antifranchiste. Un antifascismo istintivo respirato in famiglia. Il padre Michele, classe 1889, nato a Castelsardo, dopo l’eccidio dei minatori in sciopero a Buggerru, si avvicina al socialismo. Si laurea in chimica. Più tardi, con il trasferimento a Torino, abbraccia, insieme al figlio, Giustizia e Libertà.  A Renzo e a Mario Levi, l’amico e compagno di militanza democratica e libertaria, lo storico Cesare Panizza (docente all’Università del Piemonte orientale) ha dedicato “Amicizia e politica. Mario Levi e Renzo Giua nella cospirazione antifascista” (pubblicato da Pacini): «Renzo Giua, forti radici sarde, nelle lettere ai familiari dall’esilio parigino, mette in risalto il legame politico e ideale con Emilio Lussu, un altro irriducibile difensore della libertà perduta. Lussu, a Parigi, è sempre stato un suo punto di riferimento».

Nel video l’intervista allo storico Cesare Panizza.