La giornata romana di Zelensky: un'ora e mezza con Meloni

09 dicembre 2025 alle 20:30
Roma, 9 dic. (askanews) - "Sì, mi fido di Giorgia Meloni e credo che ci aiuterà". La fiducia del presidente ucraino Volodymr Zelensky non è affatto smorzata nel giorno dell'incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a palazzo Chigi durato circa un'ora e mezza, malgrado il momento complicatissimo, non soltanto per le relazioni bilaterali e le opinioni della Lega in seno al governo italiano in merito alla guerra in Ucraina, ma anche per gli equilibri internazionali rispetto alla mediazione degli Stati Uniti di Donald Trump per cercare una soluzione di pace per il conflitto, con sullo sfondo la pubblicazione della nuova Strategia di sicurezza nazionale Usa che ha sollevato un'intensa dialettica a cavallo dell'oceano.Zelensky ai cronisti di alcuni quotidiani, lasciando il suo albergo romano prima di incontrare Meloni, ha confidato la fiducia nella presidente del Consiglio; oltre a dirsi "sempre pronto" a nuove elezioni, rispondendo a una provocazione di Trump stesso che in una intervista a Politico ha espresso l'auspicio che in Ucraina si torni a votare. Zelensky ha risposto in inglese "I am ready, forever", riecheggiando tuttavia - forse involontariamente - il motto dei pionieri sovietici."Contiamo molto sul continuo sostegno dell'Italia: è importante per l'Ucraina", ha poi confermato Zelensky sul proprio canale Telegram dopo l'incontro con Meloni, specificando di aver "avuto un ottimo colloquio e di grande sostanza su tutti gli aspetti della situazione diplomatica". "Apprezziamo - ha continuato - il fatto che l'Italia sia attiva nel processo di ricerca di idee efficaci e nella definizione di passi concreti per avvicinare la pace", aggiungendo che ha informato "la Presidente sul lavoro del team negoziale" ucraino. Zelensky ha voluto anche ringraziare separatamente per il pacchetto di sostegno energetico e per le attrezzature necessarie, sottolineando: "È qualcosa che aiuterà concretamente le famiglie ucraine, la nostra gente, i bambini, la vita nelle nostre città e comunità che subiscono attacchi russi costanti". "Grazie, Italia!", ha concluso il presidente ucraino.