In anteprima il video Mappe Stellari di Beatrice Campisi

28 maggio 2025 alle 09:05
Milano, 28 mag. (askanews) - In anteprima il video Mappe Stellari di Beatrice Campisi, brano estratto da "L'ultima lucciola", il nuovo progetto letterario e discografico della cantautrice siciliana, uscito il 4 aprile per Mezzanotte e Edizioni Underground? (distribuzione fisica IRD e digitale Believe Digital).Il brano parla della difficoltà di riconoscersi nel proprio corpo, di sentirsi all'altezza delle aspettative, di intessere relazioni profonde. Questo smarrimento può essere lenito dall'incontro tra anime affini, sensibili, che tracciano connessioni astrali per arginare le fragilità giovanili e disegnare "mappe stellari contro la tristezza"."Il video di Lù Magarò e Gabriele Zanoncelli propone un loop in cui mi perdo e vengo inseguita da un'auto, salvo capire, sul finale, che alla guida della macchina ci sono io stessa. Le paure e le ansie possono autosabotarci; rischiamo di continuare a scappare, senza renderci conto che, a volte, siamo noi stessi il nostro limite più grande"."L'ultima lucciola", il cui titolo nasce dalla lettura di un articolo di Pier Paolo Pasolini, noto come "L'articolo delle lucciole", uscito sul Corriere della Sera nel 1975, a pochi mesi dal brutale assassinio dello scrittore, è una raccolta di testi, in versi, accompagnati da illustrazioni di Elisabetta Campisi e arricchiti dalla registrazione di un album omonimo, ispirato alle poesie stesse.Si tratta di un percorso narrativo, fatto di testi, musiche e immagini, che cerca di aprire una finestra su sé stessi e sulle ingiustizie del mondo. Un viaggio fra brani in italiano e in dialetto siciliano con un impasto sonoro che si muove tra folk-rock, pop e radici mediterranee.L'ispirazione per la scrittura e la realizzazione grafica e musicale nasce da semplici suggestioni, che cercano di aprire una finestra su sé stessi e sulle ingiustizie del mondo, sul senso più astratto e simbolico della realtà, con una sorta di estraneità lucida, che si lega a oggetti e luoghi concreti, poi trasfigurati in impressioni fugaci. Si tratta di uno stile introspettivo, che punta all'essenza attraverso tinte cangianti e una forte predominanza di energia femminile.Il disco (prodotto da Alosi) è composto da 8 brani: Elanbeco. Lassimi accussì, Tripoli, primo singolo estratto (guarda visual di Lù Magarò), Mappe stellari, Sogno blu, Zingarò, Europa, Vanniata.L'album è stato scritto da Beatrice Campisi e registrato ai Downtown Studios di Pavia. Il mixaggio è a cura di Alosi e il mastering presso il Duna Studio. Insieme a Beatrice Campisi - voce, cori, tamburo (Elanbeco, Zingarò, Vanniata) - al disco hanno collaborato Riccardo Maccabruni al pianoforte, chitarra classica (Elanbeco, Lassimi accussì), chitarra acustica (Mappe stellari), organo, fisarmonica, cori (Europa); Elisabetta Campisi al basso e cori (Sogno blu); Andrea Pisati alla batteria e percussioni, Alosi alla chitarra acustica (Tripoli, Europa); Rosario Lo Monaco alle chitarre elettriche; Laura Bagnis alla ghironda (Europa).I testi del libro sono stati scritti da Beatrice Campisi, mentre le illustrazioni sono a cura di Elisabetta Campisi. La casa editrice è Edizioni Underground? e la grafica è a cura di Stefano Monti.