Il porto di Oristano crocevia della metanizzazione della Sardegna

20 settembre 2025 alle 14:27

È un passaggio storico per l’isola e per la riconversione energetica industriale. Dal porto di Oristano Santa Giusta partirà la nuova rete di distribuzione del gas naturale che segnerà la fine dell’era del carbone nel Sulcis e l’inizio di una fase più sostenibile con un prezzo perequato del metano per industrie e cittadini. Il decreto ministeriale di compatibilità ambientale sulla metanizzazione del sud Sardegna dà il via a una dorsale di 150 chilometri fino al Sulcis e il centro del progetto è la nave gasiera Golar di Snam, con oltre 170mila metri cubi di capacità che ormeggerà nella banchina cvf, nel lato ovest del porto di Oristano. 

Il GNL arriverà dal terminale galleggiante di Livorno con bettoline e sarà stoccato sulla nave. Snam che gestisce la rete virtuale nazionale, dovrebbe fare un’intesa con Higas, la società che già gestisce lo stoccaggio di gnl nella stessa banchina del porto oristanese, l'integrazione delle due strutture è auspicata dalla stessa regione. Per il nord Sardegna resta l’ipotesi di servire la centrale di Fiume Santo, ma la priorità oggi è il Sulcis.

Intervista all'assessore regionale all'industria Emanuele Cani