Festa a Capoterra: va in scena il Carnevale slavo

17 marzo 2024 alle 18:31

Nel cuore della controversia e dell'agitazione politica, la Maslenitsa è riuscita a risplendere oggi a Capoterra, portando con sé un'esplosione di colori, suoni e sapori tipici delle tradizioni slave, presso un agriturismo in località Su Tidili. Nonostante le turbolenze che hanno circondato l'evento, attirando l'attenzione della prefettura, della Digos e del consolato ucraino, il carnevale slavo ha mantenuto intatto il suo spirito, regalando a tutti i partecipanti un'esperienza indimenticabile.

La presidente dell'associazione organizzatrice, Olga Belyakova, di fronte alle accuse di essere filo-russi ha sottolineato l'importanza di non dimenticare le proprie radici, amalgamando con maestria la cultura russa con quella sarda: "Siamo semplicemente italiani con origini russe e con figli sardi, non bisogna perdere le proprie radici. Non capisco le polemiche e l'ingresso della politica in questa iniziativa, non è stato facile organizzare tutto in breve tempo ma ce l'abbiamo fatta".

La Maslenitsa non è stata soltanto una celebrazione delle tradizioni slave, ma anche un momento di riconciliazione e perdono: "Oggi è il 17 marzo ed è per noi la domenica del perdono. Abbiamo perdonato tutti, compreso il sindaco", ha affermato Belyakova con un tono scherzoso ma carico di significato, sottolineando l'importanza di lasciar da parte le divergenze e abbracciare lo spirito di unità e armonia. Tra balli, canti, cibi prelibati e giochi tradizionali, la Maslenitsa ha dimostrato che la cultura e le tradizioni sono ponti che uniscono le persone, superando ogni barriera e differenza.