Fertilia, gli immobili demaniali tra abbandono e degrado
Dopo il recente crollo del tetto di un edificio nella borgata algherese di Fertilia, il comitato di quartiere sollecita l'intervento della regione. 1500 residenti, in un contesto urbano che non nasconde le sue origini. Fertilia città di fondazione, dove gli esuli giuliano dalmati, hanno trovato nel dopoguerra la via della rinascita. Col passare degli anni, gran parte degli immobili è confluito nel patrimonio regionale, segnando, come spesso accade, l'inizio della fine. E così qualche giorno fa, il crollo del tetto della palazzina Egas, l'ente giuliano di Sardegna, ha riproposto il tema di un rilancio della borgata, attraverso un intervento di manutenzione incisivo da parte del demanio regionale. L'edificio Egas, in parte nelle mani di un privato, è ora inagibile e sotto sequestro, così come la biblioteca al suo interno. Custodisce documenti storici da salvare, che ripercorrono la storia della borgata. Degrado anche nell'adiacente palazzo Doria, così come nell'ex ostello della Gioventù. La nostra intervista al Presidente del comitato di quartiere, Luca Rondoni