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Fenice CONAI, il premio per il giornalismo ambientale giovane
27 maggio 2025 alle 15:40
Milano, 27 mag. (askanews) - Riconoscere il talento e l'impegno dei giovani giornalisti che sanno raccontare l'ambiente con passione, rigore e responsabilità: è questo l'obiettivo principale del premio Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane, cui è possibile partecipare fino al 1 giugno 2025."Siamo veramente orgogliosi di questa quarta edizione - ha detto ad askanews Fabio Costarella, vicedirettore di CONAI - non solo per la giuria presieduta da Tonia Cartolano, ma anche per i grandi esperti che ne fanno parte oltre a due delegati di Conai. Noi siamo convinti che questo spazio che dedichiamo attraverso un riconoscimento simbolico del premio al giornalismo ambientale giovanile sia una cosa su cui Conai deve puntare molto, perché dare voce, ma soprattutto dare spazio da una prospettiva diversa a quelle che sono le tematiche ambientali, non solo il mondo che rappresentiamo che è quello dell'economia circolare, credo sia un valore aggiunto che i giovani possono dare non per il futuro, ma per quello che quotidianamente noi viviamo".Ideata nel 2022, la Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane premierà anche quest'anno due produzioni giornalistiche: un articolo scritto e un servizio audiovisivo. Entrambi apparsi tra il 22 aprile 2024 e il 21 aprile 2025, con la Giornata Mondiale della Terra, che si celebra ogni anno il 22 aprile, a fare da spartiacque."Io credo - ha aggiunto Cartolano, presidente della giuria e caporedattrice di Sky - che sia una bella opportunità per entrambi: per noi, per conoscere i loro lavori e per loro per potersi candidare per un premio importante, ma soprattutto anche per far conoscere la modalità del loro lavoro in un contesto nazionale. Io credo che una delle cose più belle di questo premio sia scegliere soggetti e lavori di giornalisti che abbiano fatto della propria preoccupazione per l'ambiente, quindi per il tema della sostenibilità, del riciclo, dell'economia circolare, il proprio lavoro, che è la cosa più bella, perché molte volte ci capita di incontrare, ma questo succede anche nella nostra vita quotidiana, giornalisti che relegano la propria passione a un piccolo spazio della propria giornata, invece per poter guadagnare e per poter vivere devono fare dell'altro. Invece questa è una coincidenza molto fortunata, il fatto che si riesca a fare della propria passione il proprio lavoro".La cerimonia di premiazione è in programma al Festival del giornalismo culturale, che si terrà come ogni anno a Urbino nella prima metà del mese di ottobre.