Fabrizio Maiello, l'ultimo sogno del "Maradona delle carceri": incontrare Zola
La storia del “Maradona delle carceri”. La rinascita di Fabrizio Maiello – dal piano per rapire il bomber sardo, Gianfranco Zola, a testimonial per detenuti – è arrivata in Sardegna.
Stamattina, Maiello ha raccontato il suo vissuto, segnato da azioni criminali, ma anche da un percorso di riscatto e di amore per gli altri, alle studentesse e agli studenti di alcune scuole cagliaritane per trasmettere loro la sua esperienza e ispirarli a fare lo stesso.
Ospite di suor Silvia Carboni e di Don Walter Onano, stasera sarà al Foyer del Teatro Massimo. Domani, invece, al carcere minorile di Quartucciu e a Monserrato. E domenica assisterà alla gara tra Cagliari e Bologna nella Curva Futura dell’Unipol Domus.
Ospite anche di Mariangela Lampis a “La Strambata” su Radiolina, Fabrizio Maiello ha espresso il desiderio di incontrare il bomber di Oliena, Gianfranco Zola, per chiedergli scusa solo per aver pensato, trent’anni fa, di poterlo rapire. Ma il piano cambiò improvvisamente quando i suoi occhi incrociarono quelli del calciatore, al quale chiese l’autografo che si fece fare nella carta d’identità.