Estate 2025, bellezza e sostenibilità per il luxury in Sardegna

30 luglio 2025 alle 18:50
Roma, 28 lug. (askanews) - Santa Teresa di Gallura e La Maddalena. La Valle della Luna e Capo Testa. Natura selvaggia e bellezza primordiale. I luoghi della Sardegna non hanno bisogno certo di presentazione ma quando la loro bellezza incontaminata incontra investimenti sostenibili il mix turistico risulta vincente se non imbattibile.Accade ad esempio al Mangia's Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton, che domina la baia che fu Cala Grande, cava di granito per le stesse colonne del Pantheon in epoca romana, dove il connubio lusso-natura scrive pagine importanti soprattutto per l'unicità del paesaggio, lunare appunto, quasi magico, tra strutture non invadenti e ricercate, spiagge che sanno offrire anche servizi inediti per l'area, come il sofisticato abbinamento al Cotton Club, e sanno attrarre turismo d'elite soprattutto dall'estero.Marcello Mangia, presidente e CEO Mangia's: "Il nuovo flusso di turisti è sempre più evoluto, quello più resiliente è certamente quello della clientela altospendente che cerca sempre maggiore qualità, ma la qualità è vista in un modo globale, ci vuole un resort ma la location è importante, e la Sardegna da questo punto di vista non delude mai. E l'esperienza è autentica se ci si trova in un contesto incontaminato, con un nuovo modo di affrontare le vacanze, meno lunghe ma approfittando meglio il tempo che si passa nelle strutture. Con una crescita evidente in questo segmento con grande forza".Il discorso vale anche per il nuovo Mangia's Sardinia Resort, dove riqualificazione e reintegrazione paesaggistica si declinano nel nuovo complesso da 595 camere affacciato sull'Arcipelago de La Maddalena, nel punto più a nord della Sardegna.Un esempio di architettura eco-sostenibile al servizio dell'ospitalità mediterranea, aperto dallo scorso giugno. Il più grande resort fronte mare dell'isola, pensato per offrire un'esperienza contemporanea per famiglie, in perfetto equilibrio tra il richiamo del mare e l'autenticità della tradizione rurale gallurese.Hotel Investment Partners (HIP) - uno dei principali proprietari di resort nel Sud Europa, controllato da fondi gestiti da Blackstone e GIC - ha investito 62 milioni di euro per trasformare e riposizionare l'hotel. Il progetto, firmato Mangia's, è stato realizzato dal general contractor MBuildit in collaborazione con lo studio Room 1804, che ha puntato su un restyling fortemente identitario. Coinvolte oltre 40 aziende locali e più di 300 professionisti e maestranze altamente specializzate. Linee morbide, volumi ispirati alle rocce granitiche modellate dal vento e richiami agli intonaci tradizionali locali conferiscono al resort una forte identità architettonica sarda, in perfetta armonia con il paesaggio naturale di Cala Grande, la celebre "Valle della Luna" sul promontorio di Capo Testa, da sempre luogo di contemplazione e libertà.Fondato nel 1973, Mangia's è uno dei marchi leader dell'ospitalità italiana, con una collezione di 16 strutture tra Sicilia e Sardegna. Capace dunque di intercettare in pieno le esigenze di un nuovo turismo del segmento luxury, molto attento al lato esperienziale e autentico. E alla sostenibilità:"Siamo stati nominati tra le migliori compagnie alberghiere al mondo a Londra da una importante società indipendente- prosegue Marcello Mangia - Per noi la sostenibilità è fondamentale, il nostro vero patrimonio è il posto in cui lavoriamo, dobbiamo salvaguardarlo, e le nostre strutture hanno su questo il Very Good cioè il massimo della certificazione ESG".