Epatite C, l'infezione che colpisce il fegato: come si contrae e come si può guarire

02 ottobre 2024 alle 10:50

Epatite C: un problema di tanti ma spesso misconosciuto ai più con infezione ed ai loro più stretti contatti. Una infiammazione del fegato cronica, ovvero persistente negli anni, capace di determinare complicanze a lungo termine come cirrosi e tumore del fegato. Responsabile di questa forma clinica un virus, noto come virus dell’epatite C (HCV, Hepatitis C Virus).

La Professoressa Ivana Maida, infettivologa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, evidenzia come le modalità di trasmissione del virus siano cambiate nelle ultime decadi: “Siamo passati da una trasmissione prevalentemente basata su donazioni di sangue non controllate, contagi ospedalieri per uso di dispositivi contaminati, e scambi di siringhe tra soggetti tossico-dipendenti con infezione e suscettibili ad una per via sessuale o legata ad applicazione di piercing, tatuaggi, mani/pedicure con strumenti contaminati dal virus”. Dopo l’ingresso nell’organismo, nella maggior parte dei casi asintomatico, l’infezione da HCV diventa cronica nel 50-80% dei casi. I sintomi della malattia del fegato si manifestano dopo diversi anni dall’acquisizione dell’infezione. Da circa dieci anni, sottolinea la specialista, antivirali ad azione diretta verso HCV hanno cambiato la storia naturale dell’infezione: un trattamento di alcune settimane è in grado di inibire la crescita virale evitando complicazioni cliniche fatali.