Eolico offshore in Gallura: «Un rischio per l'ambiente»
Sono quattro i progetti eolici offshore che potrebbero sorgere al largo, tra Gallura, Baronia e Ogliastra. Sardinia North East, Nurax, Poseidon e Tibula per un totale di 250 aerogeneratori, distribuiti su 800 chilometri quadrati di mare. Con un estensione, giusto per fare un esempio, pari a 135 isole di Tavolara. Nella riunione di Arzachena è stato denunciato il sistema del ''copia e incolla'', fatto di sottovalutazione dei rischi. A cominciare dalle carenze negli studi sull'incidenza del vento. Notevoli gli effetti a catena su diportismo, navigazione commerciale, turismo e ambiente, dato che le piattaforme flottanti interessano il parco nazionale dell'Arcipelago maddalenino e il canyon di Caprera, cuore del santuario dei cetacei ''Pelagos''. Una Sardegna che poi verrebbe usata per testare tecnologie sperimentali: per il coordinamento è una transizione energetica solo di facciata. Che immette nell'atmosfera 16 mila tonnellate di CO2 per ogni fondazione prodotta. Timori espressi anche da Gian Luigi Farris il sindaco di Siniscola che lancia un allarme.