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A Gaza la corsa per gli aiuti dal cielo: "Tutto danneggiato, umiliante"
30 luglio 2025 alle 19:15
Gaza, 30 lug. (askanews) - Un aereo compare nel cielo di Gaza e invece di bombe, come accade da 22 mesi nei raid israeliani quotidiani, lascia cadere casse attaccate a dei piccoli paracadute. All'interno cibo, alimenti di prima necessità per aiutare la popolazione palestinese che sta morendo di fame. Alla vista dell'aereo decine di persone si mettono a correre per cercare di individuare il punto in cui cadranno le casse.Sono ripresi da qualche giorno i lanci di aiuti con gli aerei organizzati da Paesi come la Giordania, per alleviare la sofferenza della popolazione, stremata. I centri di distribuzione, nella nuova conformazione ridotta che esclude l'Onu, non bastano, non entra cibo a sufficienza, è finito anche il latte per i bambini.Ma i lanci sono un metodo di distribuzione non capillare, un rimedio estremo, anche pericoloso."È questo l'aiuto che ci viene fornito? Si schianta tutto al suolo e viene danneggiato mentre cade dall'alto. Cosa ci viene dato? Sabbia? È una vera umiliazione - dice ares Fattouh, residente nel campo di Al-Zawaida - Vi supplichiamo di fermare la guerra contro di noi e di portarci del cibo così che possiamo mangiare"."Tre o quattro mesi fa abbiamo dimenticato il sapore della farina e del pane. Siamo venuti qui a raccogliere sabbia per preparare una zuppa ai nostri bambini e placare la loro fame", dice Saham, un'altra profuga palestinese."Il mondo ci aiuti. Gaza sta venendo sterminata. Sterminata dalla fame, dalla povertà e dall'assedio", grida Asmaa Al-Aqraa.