Energia dalle miniere, la rinascita passa dalla gravità

24 gennaio 2025 alle 11:17aggiornato il 24 gennaio 2025 alle 11:18

Una miniera dismessa può diventare un centrale elettrica? Può, sfruttando l’energia gravitazionale. Non è una novità ‘’scientifica’’, ma  un’applicazione ‘’alternativa’’, che sfrutta la differenza delle altezze tra ingresso e fondo del pozzo minerario.

Il principio è semplice. Un peso importante (nell’ordine di tonnellate, acqua nel nostro caso) che parte dall’alto e arriva giù. Si aziona una turbina e l’elettricità prodotta entra in rete. O viene stoccata in batterie.

Un prototipo del sistema è stato realizzato nei pozzi minerari del Sulcis. A Seruci e Nuraxi Figus, c’è una rete di tunnel per circa 15 km ad una profondità variabile tra 350 e 500 m sotto terra. L’acqua, per ora, arriva da due serbatoi di 560 metri cubi ed un diametro di circa 11 metri.

Il progetto è stato illustrato a Radar, su Videolina, da Francesco Lippi, amministratore unico di Carbosulcis, e da Luca Manzella, Vice presidente Europa Medio Oriente e Africa di Energy Vault, l’azienda che sta realizzando l’impianto.