Renato, Mauro e Bruno Pinna sono tra i più conosciuti imprenditori turistici del nord Sardegna. A Castelsardo gestiscono un rinomato ristorante e un resort, che nella bella stagione danno lavoro a una quarantina di dipendenti.

La loro attività è cominciata nei primi anni '80: piccoli passi, serietà e tanti sacrifici. In seguito una crescita professionale riconosciuta, investimenti mirati e nessun passo avventato. Quando tutto sembrava procedere per il meglio è arrivata come una mannaia la pandemia, che ha tolto alla famiglia Pinna più di una certezza, come del resto a tanti loro colleghi.

Castelsardo in estate vive di turismo nazionale e internazionale. Soprattutto quest'ultimo appare oggi una chimera. Renato, 61 anni, il maggiore dei fratelli imprenditori, rivolge, in maniera pacata ma decisa, un appello alla politica e alle istituzioni.

"Viviamo in un momento molto triste. Si possono perdere molti posti di lavoro e noi come azienda rischiamo di vanificare 40 anni di sacrifici - commenta -. Non vogliamo però aiuti economici, ma regole certe che ci permettano di ripartire. La concorrenza estera in questo momento può approfittare delle titubanze del nostro sistema".
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