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Diabete, l'Italia pioniera con la prima insulina settimanale al mondo
10 giugno 2025 alle 16:00
Roma, 10 giu. (askanews) - Approvata in Italia la prima insulina settimanale al mondo. Una novità che interessa circa 1,3 milioni di italiani: tante sono infatti le persone che convivono con il diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1 e sono costrette a sottoporsi ad iniezioni quotidiane di insulina basale. Si tratta di una vera rivoluzione: 101 anni dopo la scoperta del farmaco si potrà così passare da 365 a 52 iniezioni all'anno, con benefici non solo in termini di sicurezza ed efficacia, ma anche per la qualità di vita dei pazienti e sull'impatto ambientale.Una innovazione considerata una priorità di salute per il Paese sia dalle Autorità sanitarie che dalla comunità scientifica. L'Italia è infatti il primo Paese in Europa ad aver completato il processo autorizzativo del farmaco sviluppato dall'azienda danese Novo Nordisk, a meno di un anno dalla sua approvazione europea.Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute: "Uno straordinario esercizio di sintesi fatto da un ecosistema, da chi governa, dall'ente regolatorio, dalla comunità scientifica, dall'industria. Per rendere più facile, più semplice, più aderente alla terapia la vita dei pazienti diabetici. Il faro, l'obiettivo ultimo, il termine ultimo dell'azione del governo, del nostro ministero, del ministero della Salute, è il paziente. Ci racconta finalmente di un'Italia performante, che attira investimenti, ma che sa stare anche al passo con l'innovazione".In Italia vivono circa 4 milioni di persone con diabete. Oggi la terapia insulinica comporta almeno un'iniezione al giorno, con ricadute sulla sfera personale, sociale e lavorativa. Questa complessità quotidiana incide sulla qualità della vita e sull'aderenza al trattamento: si stima che il 50% dei pazienti ritardi di oltre due anni l'avvio della terapia insulinica, il che espone inoltre a un rischio aumentato di complicanze gravi, dall'infarto all'insufficienza cardiaca all'ictus.L'insulina settimanale è dunque una opportunità che può consentire un percorso di cura più semplice e più efficace, migliorando la qualità della vita per le persone con il diabete.Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati: "E' una tappa fondamentale nel percorso di assistenza ai malati di diabete 1 e diabete 2. Si affianca a una legge meritoria che introduce lo screening sul diabete 1: la persona al centro, grazie all'impegno di una grande casa farmaceutica che mette a disposizione e l'Italia acquisisce la prima insulina settimanale al mondo. E' una tappa verso il processo che ci porterà ad avere anche un domani un vaccino sul diabete".Negli studi clinici di fase 3, l'insulina settimanale ha permesso una riduzione della glicemia rispetto all'insulina basale giornaliera, favorendo il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 2.Alfredo Galletti, Vice President & General Manager Novo Nordisk Italia: "Oggi è una giornata da celebrare. L'arrivo dell'insulina settimanale segna una grande innovazione. Oggi cambia un paradigma di trattamento insulinico che era basato sull'insulina giornaliera, con un carico emotivo impattante per i pazienti. Ed è anche una giornata da celebrare per il grande impegno di tutti gli stakeholder che ci hanno aiutato e permesso di far aiutare l'insulina settimanale in tempi brevissimi in Italia. Noi continueremo ad innovare, anche in classi terapeutiche che sono poi la nostra eredità e la nostra fondazione".A conferma dell'impegno verso le persone con diabete, Novo Nordisk avvierà una campagna di informazione sui principali canali social sull'importanza della qualità di vita e dell'innovazione nel diabete, con una campagna realizzata in collaborazione con FAND - Associazione Italiana Diabetici.