Lo scienziato Federico Faggin a Cagliari: "I computer non sostituiranno l'uomo"
"Il computer non capisce nulla. Il virtuale non è reale. La vita non è una macchina".
Parola di Federico Faggin, "lo Steve Jobs italiano", nato 79 anni fa a Vicenza, negli Stati Uniti dal 1968. Lo scienziato veneto è considerato uno dei più grandi inventori dell'ultimo secolo, uno degli artefici della rivoluzione digitale. Ha creato microprocessori e touchscreen. A Cagliari ha incontrato i giornalisti nel primo dei tre appuntamenti programmati in Sardegna. Stamattina lo scienziato sarà ospite nell'Università di Cagliari (alle 10.30 nell'aula magna della Facoltà di Ingegneria), mentre in serata converserà con Renato Soru nella sede di Tiscali a Sa Illetta.
"L'intelligenza delle macchine non sostituirà l'uomo - spiega lo scienziato - le macchine rispetto alla mente umana fanno più operazioni al secondo. Non amano, non soffrono. C'è una sorta di scientismo che privilegia una visione materialista della tecnologia. La scienza della consapevolezza non è altro che la capacità di vivere la nostra vita. Non siamo macchine".