L'omaggio di Chiasso al designer visionario Achille Castiglioni
In occasione del centenario della nascita, il MAX Museo di Chiasso celebra la figura di uno dei maggiori protagonisti della stagione d'oro del design italiano con la mostra "Achille Castiglioni (1918-2002) visionario. L'alfabeto allestitivo di un designer regista", fino al 23 settembre.
Classe 1918, architetto di fama internazionale, Castiglioni ha realizzato 290 oggetti di design, alcuni dei quali diventati vere e proprie icone del made in Italy, oltre a 191 progetti di architettura e 484 allestimenti, terreno di sperimentazione e innovazione. L'esposizione si concentra sul talento poliedrico del designer, tra schizzi, disegni, modelli, testimonianze video, oggetti originali, prototipi e testi autografi, in gran parte presentati per la prima volta, che mettono in evidenza la perfetta combinazione di semplicità e ironia che caratterizza lo stile di Castiglioni.
Un evento che si inserisce nel filone dedicato ai "Maestri del XX secolo", promossa dalla Fondazione Achille Castiglioni e sviluppata con la curatela di Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e dell'architetto Italo Lupi, in collaborazione con Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del MAX Museo.
La mostra vuole raccontare anche l'avventura degli allestimenti per le fiere campionarie e le esposizioni, disegnati prima dai fratelli Achille e Pier Giacomo e poi, dal 1968, dal solo Achille.
Tra gli oggetti cult esposti spiccano le lampade Arco, Aoy, Noce, Ipotenusa, Toio e la Gibigiana, il sedile da giardino Allunaggio, gli sgabelli Mezzadro e Sella, le posate Dry, gli orologi Firenze e Record, lo stereo RR126 Brionvega, l'interruttore Rompitratta, tutti espressione della capacità di Castiglioni di guardare agli oggetti di uso quotidiano in modo originalissimo.
(Unioneonline/b.m.)