L'amministratore della Nasa, Jim Bridenstine, ha dichiarato che, come atteso da tempo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha approvato l'emendamento al budget Nasa per il 2020. In sostanza, un'iniezione di denaro necessaria in vista delle previste nuove missioni umane sulla Luna programmate per il 2024.

"Si tratta di 1,6 miliardi di dollari in più rispetto a quanto proposto precedentemente - ha spiegato Bridenstine - che serviranno ad accelerare lo sviluppo del nuovo sistema di lancio Sls, la navetta Orion e, soprattutto, a finanziare lo svilupo del Lunar landing system per il ritorno di un equipaggio umano sulla Luna e per l'esplorazione robotica delle regioni polari del satellite".

Necessario, secondo Bridenstine, sarà tuttavia il ricorso alla collaborazione di aziende private.

"L'esplorazione lunare - ha concluso il numero 1 della Nasa - è il prossimo passo nella storia della nostra Agenzia e porterà benefici a tutti noi. Ora abbiamo l'opportunità di farlo, tutti insieme".

Il nuovo programma lunare della Nasa si chiama Artemis e ha l'ambizione, tra l'altro, di portare sulla Luna la prima donna entro il 2024. Non solo, la base che verrà costruita sul suolo del nostro satellite naturale sarà anche la base di partenza per le prossime missioni verso Marte e altri corpi celesti del sistema solare entro il 2030.

(Unioneonline/v.l.)
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