La Corte suprema americana dà ragione a Donald Trump: il muslim ban (o travel ban) è legale e il presidente non ha violato la Costituzione quando a settembre 2017 ha firmato un provvedimento per vietare l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di alcune nazioni a maggioranza musulmana: Libia, Iran, Somalia, Siria, Yemen, Corea del Nord e, in parte, dal Venezuela.

Quello di settembre era il terzo provvedimento analogo dopo che i due precedenti erano stati bloccati.

(Unioneonline/M)
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