Draghi: "Una pace non accettabile per l'Ucraina non è sostenibile"
"Siamo in prima linea senza ambiguità nella ricerca della pace". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante l'informativa in Senato sugli sviluppi della guerra in Ucraina.
L'espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia, "è un atto ostile che ricalca decisioni simili" prese verso altri paesi Ue; "è essenziale mantenere comunque canali di dialogo con la federazione russa, è soltanto da questi canali che potrà uscire una soluzione negoziale".
Ma, ha aggiunto Draghi, "dovrà essere l'Ucraina a dire quale pace accettare" perché "una pace che non fosse accettabile dall'Ucraina" non sarebbe "una pace".
(Unioneonline/v.l.)