"Se andiamo a contare il numero di colonie batteriche con questa densità andiamo a capire che la mascherina che abbiamo testato non filtra a sufficienza, non andrà a passare il test d'infiltrazione batterica".

A Bologna, è in una sala operatoria sterile del Policlinico Sant'Orsola che un team dell'Università di Bologna composto da medici e altri scienziati come ingegneri chimici e microbiologi testano e convalidano le nuove mascherine realizzate da oltre 100 aziende italiane e non, che devono arrivare agli operatori sanitari che combattono da vicino il coronavirus. Qui si lavora 24 ore su 24 per accertare, in modo tempestivo, che i dispositivi di sicurezza - molti prodotti da aziende che hanno riconvertito le loro attività per la crisi - siano conformi agli standard europei.

(Unioneonline/l.f.)
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