Costa delle Miniere, una Sardegna nascosta che tenta il rilancio

27 luglio 2021 alle 17:45

Tra le mete meno conosciute dal grande turismo, la zona sud occidentale della Sardegna è un territorio ricco di storia e di tradizione. 

Da Buggerru a Portixeddu le lunghe spiagge bianche nascondono tesori della natura. Una volta c'erano le miniere e per lungo tempo l'area è rimasta abbandonata, ma oggi alcune persone del posto tentano il rilancio della costa.

"Ho pensato che occorreva una sferzata e una sterzata nel modo di far conoscere questo paese che era sconosciuto ai più - dice Marco Corrias, sindaco di Fluminimaggiore - . Abbiamo incominciato a ragionare sia dal punto di vista culturale sia di altre attività para-culturali ma che sono anche molto economiche".

Da qui prende il via il progetto di un festival del cinema, l'Andaras Traveling Film Festival, sui corti di viaggio, che il sindaco ha affidato a dei giovani locali che hanno portato il loro entusiasmo e l'esperienza maturata altrove per metterle al servizio del territorio. Come il direttore artistico Joe Piras: "Tutti siamo rientrati, ma tutti, per necessità, essendo nati e cresciuti in un paese così isolato, viaggiamo - spiega -. Viaggiamo per lavoro, per passione, ci siamo trasferiti all'estero o in Italia e l'estate ci troviamo qua per organizzare questo festival".

Da quest'anno inoltre è nata una collaborazione con Slow Food con un obiettivo preciso: "Grazie ai contatti e alle relazioni che abbiamo potuto avere qua - sottolinea Michela Marchi, di Slow Food Italia - abbiamo scoperto nuove produzioni e attività sul territorio che non vediamo l'ora di inglobare nella nostra rete. Come ad esempio l'associazione Rimettiamo Radici che ci ha permesso di scoprire tre bellissimi prodotti come il casu cottu, il fagiolo bianco di Fluminimaggiore e il mais bianco".

(Unioneonline/s.s.)