Città metropolitana di Cagliari o provincia dell'Ogliastra? Urne aperte a Seui

24 marzo 2024 alle 11:42aggiornato il 24 marzo 2024 alle 14:11

Dalle otto di questa mattina urne aperte al municipio di Seui. Ai cittadini basterà esibire un documento d'identità per partecipare alla consultazione referendaria che chiama la comunità a scegliere tra Città metropolitana di Cagliari e la provincia Ogliastra.
Il Comune attualmente almeno sulla carta è in città metropolitana di Cagliari.

Dal 2016 formalmente era stato annesso d'ufficio al Sud Sardegna, il grande Frankenstein delle circoscrizioni territoriali che aveva assemblato le ex province Carbonia-Iglesias, Medio campidano e per non farsi mancare nulla i Comuni della ex provincia di Cagliari rimasti esclusi dalla Città metropolitana con gli omaggi di Genoni ex provincia Oristano e Seui ex provincia Ogliastra e gli altri Comuni del territorio della Barbagia di Seulo, Sadali, Esterzili e Seulo.

L'ultimo di una serie di tentativi di riscrivere la mappa degli enti intermedi disattendendo l'esito del referendum costituzionale che aveva decretato la soppressione delle province rimaste, tuttavia nell'articolo 114 della Costituzione, operative con le funzioni attinenti l'edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell'ambiente, trasporti e strade provinciali.

Così l'Isola e il Comune di Seui, come tanti altri, è diventata teatro dello spregevole balletto cadenzato al passo di "avanti le province/fuori le province".

Seui è passato dalla provincia Ogliastra, quando l'amministrazione comunale aveva deliberato nel 2015 l'adesione a Cagliari, soppressa di lì a poco, e allora portato d'imperio in Sud Sardegna. Successivamente la soppressione del Sud Sardegna ha annesso Seui alla Citta metropolitana di Cagliari. Il governatore Solinas ha resuscitato l'Ogliastra. E questa comunità è tornata a polarizzarsi con particolare enfasi sulla questione Ogliastra o Cagliari? I fautori della prima sostengono la contiguità geografica, culturale, politica, oltre all'esigenza di accentrare i servizi in continuità al territorio. Mentre chi invece sostiene la città metropolitana di Cagliari, spesso parte dalla constazione politica del tradimento della volontà popolare che aveva abolito le province, a cui gli altri fanno spallucce esclamando "ormai le province son tornate".

Chi vuole Cagliari sottolinea soprattutto  l'importanza di tenere tre su cinque Comuni di questa Barbagia uniti all'interno della stessa circoscrizione territoriale, guardando eventualmente a un'unione dei Comuni della Barbagia di Seulo. Del resto, rimarcano, l'Ogliastra non ha saputo salvare Seui dalla deriva del diradamento di servizi e spopolamento, inadeguatezza delle infrastrutture della viabilità. I pro Città metropolitana criticano inoltre le modalità della consultazione sostenendo come il mancato raggiungimento del quorum è esso stesso un risultato. Ancora il quesito avrebbe dovuto includere anche la provincia storica di Nuoro, grazie alla continuità con Seulo.

Il sindaco di Seui, Fabio Moi, spiega:"Abbiamo optato per la consultazione comunale che fissa il quorum al 33 per cento così da assicurare la possibilità non astratta ma reale di servirci di questo metodo per sondare e assecondare la volontà dei cittadini effettivamente residenti. Il refendum regionale fissava il quorum con l'inclusione totale della quota dei residenti all'estero. Cifre inarrivabili per la nostra comunità, considerando che la Regione ha riconosciuto il criterio di ridurre il quorum alle amministrative nei paesi severamente spopolati come il nostro, abbiamo voluto riferirci al regolamento comunale che fissa il quorum di questo tipo di consultazione al 33 per cento. Nel caso invece non battessimo neppure il quorum al 33 per cento delibereremo comunque secondo la volontà della maggioranza dei votanti. Qualora invece futuri pronunciamenti da parte della Corte costituzionale cassassero la provincia Ogliastra, istituiremo per deliberare una ulteriore consultazione della popolazione".