Cagliari, la ministra Calderone premiata da Coldiretti con "Feminas"

26 novembre 2024 alle 11:01aggiornato il 26 novembre 2024 alle 11:01

Otto donne, otto volti della Sardegna che con la loro determinazione e il loro talento hanno lasciato un segno nella società, nell’arte, nella scienza e nello sport. Sono loro le protagoniste di “Feminas” 2024, il premio organizzato da Coldiretti Donne Sardegna, che celebra l’eccellenza femminile e il ruolo delle donne nella costruzione di un futuro più giusto e inclusivo.

L’evento, giunto all’ottava edizione, è in corso al Teatro Doglio, dove rappresentanti del mondo agricolo, istituzionale e culturale si sono riuniti per celebrare queste figure straordinarie. Un appuntamento che non è solo una premiazione, ma un manifesto per la parità di genere e per il riconoscimento del contributo delle donne nella società e nel lavoro.

La cerimonia si è aperta con un momento di riflessione: davanti a un’installazione di scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza di genere, le donne di Coldiretti hanno letto messaggi di denuncia e speranza. «Le donne sono il fulcro del lavoro e della comunità, ma il loro valore non è ancora pienamente riconosciuto», ha sottolineato Maria Gina Ledda, coordinatrice di Donne Coldiretti Sardegna e conduttrice dell’evento.

Tra gli applausi, il premio è stato consegnato a otto donne che incarnano la forza, la passione e l’ingegno femminile. Sono loro le “Feminas” 2024, un simbolo di ciò che la Sardegna offre al mondo.

Le premiate sono: Marina Calderone, Ministra del Lavoro; Maria Itria Secci, figura storica dell’agricoltura; Elvira Serra, giornalista e scrittrice; Antonella Pantaleo, ricercatrice di fama internazionale; Elena Ledda, cantante e icona della tradizione musicale sarda; Maria Teresa Maccioni, campionessa mondiale di tiro al volo; Marilena Rimini, presidente dell’AIL Sassari; e Caterina Lai, scultrice che trasforma la materia in poesia.

Come ha sottolineato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, «queste donne sono l’esempio più autentico di ciò che si può ottenere con passione, preparazione e coraggio.