Cagliari, il leader della Uil Bombardieri: "Non si vuole fermare la strage dei morti sul lavoro"
Non è che "questa strage non si riesce a fermare", ma "non si vuole fermare". Sono parole durissime, quelle che oggi ha detto a Cagliari il segretario nazionale della Uil, PierPaolo Bombardieri, interrogato sull'ennesimo incidente sul lavoro (in un cantiere della nuova Statale 195 ieri ha perso la vita Michele Fuedda, 40 anni, di Pula, caduto da un ponte).
Bombardieri è nell'Isola per l'elezione del nuovo segretario regionale, dopo due mesi e mezzo di commissariamento. "Ognuno - ha continuato il leader della Uil sulle morti bianche - deve assumersi la propria responsabilità. Il Governo ha aperto un tavolo, sicuramente un fatto positivo, adesso servono i fatti concreti. Servono le decisioni, serve intervenire sugli appalti e a cascata sulle gare al massimo ribasso, serve decidere di utilizzare le risorse".
Bombardieri ha risposto anche a una domanda sulla Giunta regionale: "Non do voti perché è nostra abitudine guardare i fatti concreti". E a domanda precisa sulla valutazione dei fatti concreti, il segretario ha detto che "ora non ci sono".
Non è mancato un passaggio sui dazi. "La sensazione è che ci sia una sottovalutazione degli effetti a cascata - ha sottolineato il numero uno della Uil nazionale -. È vero che siamo in attesa dell'accordo definitivo", ma il protezionismo americano potrebbe "comportare (in Italia) una perdita sino a 100mila posti di lavoro. Se si danno soldi pubblici alle aziende, non vanno usati per far sì che i loro utili non diminuiscano di tanto, ma per tutelare le buste paga insieme al mercato".