Cagliari, chiude il mercato di San Benedetto: lacrime, rabbia e qualche sorriso
A portare conforto in un “giorno triste” per i concessionari del mercato di San Benedetto di Cagliari, sono i tantissimi cagliaritani che già dalle 8 affollano le corsie e i banchi della salumeria, la carne, la frutta e verdura, il pesce, il pane, i dolci. «Dispiace che qui non potremo venire per un po’, ma quando torneremo San Benedetto sarà un luogo più moderno. Nel frattempo continueremo a fare la spesa nell’altro, quando aprirà», dice Anna Rita Soddu di fronte a una cassetta di carciofi. «Ne avrei preso dieci, ma facciamo quindici visto che non ci vedremo per un po’».
Primo marzo 2025: si capisce subito che non è un sabato qualunque a San Benedetto. È un giorno storico per Cagliari. Ma anche «un giorno triste», dicono i concessionari tra i box. Dopo oltre 65 anni chiude per lavori il mercato di San Benedetto. Molto di più di un mercato rionale, per chi non lo conoscesse, un luogo identitario di Cagliari e dei cagliaritani. Durante la stagione estiva presso d’assalto dai turisti, San Benedetto e il mercato coperto più grande in Europa.
Chiude per due anni («speriamo non di più»): il Comune ha oltre 40 milioni di euro per rifarlo completamente nuovo. Già stasera la ditta che si occupa del trasloco entrerà a San Benedetto per cominciare la sanificazione dei materiali (bilance, casse, attrezzi vari da lavoro) che verranno poi portati nella provvisoria struttura di Piazza Nazzari. Poi martedì comincerà il trasloco: l’inaugurazione è in programma per il 18 marzo.