C'è la Giunta Todde: "Donne, territori e competenze per dare risposte attese dai sardi"

08 aprile 2024 alle 15:23aggiornato il 08 aprile 2024 alle 15:24

«È nata una giunta che si esprimerà nei prossimi mesi e anni per dare le risposte che i sardi aspettano da tanto tempo».

Sono le prime parole della presidente della Regione, Alessandra Todde, al termine del vertice decisivo con gli alleati per l’indicazione dei nomi degli assessori che faranno parte del suo esecutivo.  «Abbiamo privilegiato la presenza delle donne: con me saremo sei. Abbiamo», ha aggiunto la governatrice, «anche cercato di rappresentare tutti i territori: alcuni mancano,  ma almeno abbiamo esteso rispetto al Cagliari-Sassari classico. Sono state premiate le competenze tecniche e politiche». 

Il tema dei consiglieri regionali reclutati nell’esecutivo «è un tema legato anche alle dinamiche e agli equilibri che noi dovevamo avere. Siamo consapevoli che quello che è importante è mantenere il numero legale delle commissioni. I limite dei tre consiglieri? Non era un numero esoterico che ci siamo inventati: era proprio legato al fatto che era giusto premiare chi aveva avuto molto consenso popolare, però allo stesso tempo dovevamo garantire l'operatività del Consiglio e quindi per questo ci eravamo dati un un limite». 

Per l’Urbanistica la scelta è ricaduta su Francesco Spanedda, «un professore riconosciuto in ambito internazionale. Ha fatto dei progetti importantissimi in molti Paesi, tra cui anche un ponte pluripremiato a Berlino. E soprattutto l'ho scelto perché è una persona che da tanti anni si occupa di urbanistica a bassa densità. Noi non siamo un territorio come tutti gli altri, abbiamo necessità di ricucire con tutto il territorio, non soltanto con le coste, con le aree urbane, ma dobbiamo ricucire anche su territori che vedono scarsa popolazione». E a questo si collega il tema trasporti: l’assessora sarà Barbara Manca, che ricopre lo stesso incarico al Comune di Quartu: «Un'altra donna, una giovane mamma, un ingegnere. Già lavora a Quartu, quindi ha anche competenza amministrativa: si è occupata di trasporti in ambito urbano  e in ambito extraurbano e, soprattutto, anche di continuità». 

Todde è convinta che il primo settore su cui intervenire debba essere la sanità: «Non serve una riforma ma  un nuovo modello sanitario, con un nuovo modo diverso di lavorare questo sicuramente». L’altro tema cruciale: i trasporti, appunto.  «Dobbiamo immediatamente occuparci di gestire la continuità territoriale.  Non potremo toccare il bando perché scade adesso e quindi siamo stati costretti a lavorare con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Quindi non possiamo cambiare le regole, ma abbiamo la possibilità di mettere subito al lavoro gli esperti, per arrivare possibilmente alla stagione estiva dell'anno prossimo con delle regole diverse, magari una negoziazione già fatta». 

In uno dei settori cruciali, la sanità, è stato chiamato un non sardo, l’oncologo romano Armando Bartolazzi: «Credo che sia importante il fatto che sia una persona che esprime competenza e estrema professionalità. Fuori dalle logiche che anche noi abbiamo qua in Sardegna. E questo  io lo vedo come un valore aggiunto e non a detrimento. Quindi credo che avere una persona che è fresca e competente,  ha avuto esperienza politica, ma ha  ovviamente un curriculum che si fa riconoscere, possa dare quello che serve alla sanità sarda».