Balai, tuffo di Capodanno da record con 200 audaci. C’è anche un 90enne
Una XX edizione del “Tuffo di Capodanno” da record è stata la splendida cartolina offerta dalla città di Porto Torres per augurare un buon 2025.
Circa 200 audaci hanno sfidato le acque gelide del mare di Balai. Ben 10 gradi la temperatura dell'acqua contro i 15 gradi esterni. I partecipanti sono arrivati da ogni parte della Sardegna, qualcuno oltre il Tirreno, altri hanno superato i confini dell’Italia, con adesioni che giungono da Lione e Londra.
Hanno animato la spiaggia già dalle prime ore del mattino, partecipando ai tanti momenti di riscaldamento prima di affrontare le temperature interna proibitive. Balli a canti in riva al mare prima del countdown, a mezzogiorno in punto, e poi tutti in acqua per un bagno collettivo benaugurante.
E non potevano certo mancare i veterani della iniziativa, Salvatore Delogu, che il prossimo 25 gennaio compirà ben 90 anni, e l’ex macellaio Piero Tanca, 87 anni, oltre a 26 bambini e ragazzi e una presenza femminile che raggiunge il 45 per cento degli iscritti.
«Da vent'anni non rinunciamo all'appuntamento, un bagno di salute e augurale con la speranza di ritornare qui il prossimo anno», hanno detto i partecipanti.
A fare da cornice nelle acque antistanti della spiaggia di Balai c’erano i kaiak del gruppo Azen che hanno percorso il litorale dalla spiaggia dello Scoglio Lungo, per giungere fino alla baia di Balai. Soddisfatti gli organizzatori - Lello Cau, Romano Chessa, Pietro Saiglia e Alessandra Onida - che da qualche anno perseguono la missione di donare il ricavato ad Emergency, associazione umanitaria che promuove i diritti umani e la cultura della pace.