Antiquarium, le "mille vetrine" del museo di Porto Torres

31 gennaio 2022 alle 12:38aggiornato il 31 gennaio 2022 alle 12:41

Il museo Antiquarium Turritano di Porto Torres si rinnova e diventa più flessibile, scopre i suoi tesori in una veste più moderna e funzionale.

Le vetrine cambiano di volta in volta, aggiornate periodicamente per mostrare l’esposizione di nuovi reperti, “oggetti parlanti” che raccontano storia della Colonia Iulia Turris Libisonis, fondata verosimilmente da Giulio Cesare tra il 46 e il 41 a.C., l’antica città di Porto Torres di epoca romana.

Il nuovo direttore Stefano Giuliani ha avviato un piano di valorizzazione del museo per metterlo in rete con altre istituzioni al fine di attirare più visitatori in un percorso vivo, con mostre temporanee e pochi oggetti ma significativi. Circa duemila reperti che a rotazione verranno esposti, “mille vetrine” espressione di varie storie che soddisfano le esigenze dei visitatori, un modello che segue le linee della Direzione generale dei musei e gli studi di museologia moderna in grado di restituire alla città una ricchezza inestimabile.  

L’esposizione dedicata all’ex soprintendente e archeologa Antonietta Boninu, scomparsa lo scorso anno, punterà sui gioielli della maschera del Satiro, sui reperti rinvenute nelle Domus e nelle terme Maetzke.