Anniversario di piazza Tiananmen, Rubio: "Il mondo non dimentica"

04 giugno 2025 alle 14:00
Pechino, 4 giu. (askanews) - Quattro giugno, anniversario della sanguinosa repressione di piazza TienAnMen a Pechino. Era il 1989, e i carri armati spianarono le proteste dei manifestanti che da settimane sulla grande piazza chiedevano maggiore libertà politica.Il bilancio è ancora incerto: almeno centinaia di morti, forse più di mille, sepolti in due cimiteri della capitale, Wanan e Babaoshan, sorvegliati dalla polizia. Da allora le autorità cinesi cercano di reprimere qualunque discorso pubblico sulla tragedia di 36 anni fa.Quest'anno però a ricordarlo ci sono oltre a Taiwan, il cui presidente ha scritto su Facebook che "i governi autoritari scelgono spesso di ridurre la storia al silenzio", anche il segretario di Stato americano Marco Rubio che in un comunicato ha scritto "il mondo non dimenticherà mai, anche se Pechino cerca attivamente di censurare i fatti".Parole che hanno provocato la protesta della Cina, con cui lo scontro è già al calor bianco sulla questione dei dazi: "Le affermazioni degli Stati Uniti distorcono volutamente la verità storica, attaccano deliberatamente il sistema politico della Cina e la sua via allo sviluppo" ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lin Jian, annunciando una "protesta solenne" inviata agli Stati Uniti.