Aids, così le terapie hanno cambiato il destino e la qualità di vita dei pazienti

01 dicembre 2024 alle 07:28

AIDS. Una parola associata negli anni 80 del secolo scorso ad una prognosi di morte. Un virus, HIV, che si è reso responsabile di numerose morti e sofferenze in tutto il mondo. Per quanto non possa essere considerato un capitolo della storia da archiviare, le terapie attualmente disponibili hanno cambiato il destino e la qualità di vita di molti soggetti con infezione. HIV/AIDS, una condizione clinica diventata cronica in molti soggetti, che, tuttavia, ogni anno viene diagnosticata ancora in giovani e meno giovani.

Come indicato dal Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, Dottor Roberto Parrella, l’infezione da HIV non è scomparsa in Italia. Dal 1988 nella data di oggi, 1° dicembre, ricorre la Giornata Mondiale contro l'AIDS, orientata a sensibilizzare la popolazione generale sul rischio di infezione e a ricordare l’impatto di questa epidemia globale sulla salute pubblica. Rispetto al recente passato nel 2023 sono aumentate le diagnosi di infezione da HIV: 2.349 nuove notifiche di casi di infezione. La trasmissione per via sessuale è la principale modalità attraverso cui si acquisisce il virus.

Attualmente i casi di AIDS nel nostro Paese sono quasi 25.000.