A Milano la prima Portineria di comunità con Fondazione Cariplo

17 giugno 2025 alle 08:40
Milano, 17 giu. (askanews) - Nasce nel Parco Trapezio del quartiere Santa Giulia, la prima "Portineria di comunità" di Milano, uno spazio di ascolto e attivazione sociale, frutto di un lavoro di co-progettazione ideato dalla Rete italiana di cultura popolare, che ne ha già aperte sei in Piemonte, in collaborazione con il Municipio 4 e con il sostegno di Fondazione Cariplo."La Portineria di comunità è una modalità di quella che si può definire attivazione di comunità, cioè si mette a disposizione di una comunità locale, di un quartiere, eccetera, per individuare non solo i bisogni della popolazione (VIA eccetera) ma anche le risorse possibili, i desideri, quello che si potrebbe fare e soprattutto si propone di mettere insieme le persone ma anche le associazioni" spiega Chiara Saraceno, presidente Rete italiana di cultura popolare, aggiungendo che "dopodiché ogni portineria, quindi anche questa, diventa quello che i suoi abitanti individuali e collettivi la vogliono far diventare. La cosa interessante è che accanto ai singoli abitanti, alle singole associazioni, abbiamo anche alcune istituzioni pubbliche a partire dal Municipio 4 che ci voluto, ma ci sono anche delle aziende che hanno messo a disposizione la propria, oltre alla Cariplo che è il grande sponsor, ma ci sono anche aziende private che hanno messo a disposizione, oltre che i propri volontari, anche le proprie risorse e che quindi si sentono parte di quello che in questa comunità può succedere".Le aziende coinvolte sono Ikea Italia che ha curato l'allestimento, Leroy Merlin che attiverà una "biblioteca degli oggetti", dove prendere in prestito utensili e materiali per piccoli lavori domestici, Lavazza che svilupperà percorsi formativi per l'inclusione lavorativa di giovani disoccupati. Ma la Portineria sarà soprattutto uno dei punti di prestito librario delle biblioteche di Milano, e l'Inps avrà qui un luogo di ascolto e orientamento."Qui c'è una nuova comunità che si è insediata ormai da anni ma che ha bisogno di un accompagnamento, ha bisogno anche di una canalizzazione di tantissime energie e iniziative che il territorio genera spontaneamente. Da questo punto di vista la cultura può essere un vettore, può essere un punto d'incontro un punto di coordinamento, anche di condivisione, estremamente importante" afferma Sergio Urbani, direttore generale e Ceo di Fondazione Cariplo, precisando "noi ci puntiamo sempre moltissimo quando interveniamo a supporto della comunità perché consente di creare reti all'interno del quartiere per cui tutti quelli che hanno qualcosa da mettere, qualcosa da fare, trovano qui un recapito per cui la loro progettualità possa diventare più forte, più utile diciamo, alla comunità".La Portineria di comunità milanese si inserisce in uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana, "Lacittàintorno" di Fondazione Cariplo: per incoraggiare le comunità a farsi protagoniste, lavorando in modo generativo, attivando i desideri e le competenze di chi abita i diversi quarteri, costruendo legami tra mondi diversi e alimentando la partecipazione civica. Un lavoro che ha preso forma attraverso l'utilizzo del "Portale dei Saperi", una piattaforma di ascolto e mappatura delle competenze e dei bisogni del territorio."L'obiettivo - conclude Urbani - è canalizzare le energie spontanee che spesso caratterizzano questi quartieri verso dei percorsi più efficaci, più connessi, più relazionati in modo che possano essere poi più duraturi nel tempo e non seguire diciamo dei cicli di attivazione e presidiare meglio la comunità ed aiutarla a sviluppare tutto il suo potenziale di integrazione di servizi ma anche solo di iniziative per stare assieme".