Kiev. Nazionalista, un passato nell’estrema destra europea e una biografia che intreccia hooliganismo, arti marziali e militanza armata: Denis Kapustin, noto “WhiteRex”, è morto sul fronte di Zaporizhzhia mentre combatteva con il Corpo dei Volontari Russi (Rvc), formazione di cittadini russi schierata con l’Ucraina contro il Cremlino. La notizia è stata diffusa dal gruppo sul proprio canale Telegram. Secondo una prima ricostruzione, Kapustin sarebbe stato ucciso da un drone durante una missione notturna. Figura centrale e ingombrante del fronte russo anti-Putin, Kapustin era il fondatore e comandante dell’Rvc, noto per le incursioni armate in territorio russo, in particolare nelle regioni di Bryansk e Belgorod. I suoi raid furono propedeutici all’offensiva che l’Ucraina lanciò nel Kursk dall’estate 2024 per allentare la pressione russa sul Donbass. Le operazioni dei Volontari russi, a forte impatto mediatico, sono servite anche come dimostrazione che «anche i russi possono combattere contro il regime».
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