Aerei

«Ryanair, via la tassa ma solo d’inverno» 

In maggioranza si fa strada l’ipotesi di abbattere l’addizionale comunale sui biglietti 

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In maggioranza si sta aprendo un fronte a favore. L’abbattimento della tassa comunale a carico dei passeggeri aerei si può fare, ma solo per i mesi invernali. Se ne è discusso anche all’ultimo vertice della governatrice Alessandra Todde con tutti i consiglieri, oggi il gruppo del Pd in Consiglio regionale si riunirà per fare sintesi sulla questione, il Movimento Cinquestelle si dice disposto a valutarne i benefici, mentre Orizzonte Comune ha già preso una posizione netta a favore della sterilizzazione dell’addizionale.

I calcoli

Franco Cuccureddu, assessore regionale al Turismo e coordinatore di Orizzonte Comune, ha già fatto i calcoli. Togliere la tassa peserebbe di 11,5 milioni di euro circa sulle casse della Regione. Risorse da prevedere subito nella Finanziaria 2026, se l’intenzione è quella di partire subito. «Ovviamente non ci faremo ricattare dalle compagnie aeree», chiarisce il capogruppo Sandro Porcu, «però occorre intervenire immediatamente per allungare la stagione e avere più voli».

La proposta

«Abbiamo già fatto la proposta alla presidente – spiega Cuccureddu – ovviamente solo per l’inverno, eliminare la tassa d’estate avrebbe l’effetto di popolarizzare la destinazione». L’offerta di Ryanair è stata chiara: se la Regione riuscisse a sterilizzare l’addizionale comunale sui biglietti aerei (6,5 euro), sarebbe pronta a incrementare il traffico di due milioni di passeggeri all’anno nell’Isola con un investimento di 400 milioni di euro. La Regione potrebbe dare la disponibilità per i cinque mesi invernali. Infatti, aggiunge l’assessore, «dal punto di vista del turismo sarebbe fondamentale per trasformare la Sardegna in un’Isola accessibile, ma per riuscirci è necessaria la connettività, e in questa fase è necessario ragionare con Ryanair». Cinque mesi, secondo la proposta di Orizzonte Comune, che diventerebbero otto (con l’aggiunta di aprile, maggio ed ottobre) per il solo aeroporto di Alghero, che appare quello più debole nel sistema aeroportuale isolano.

Anche dal punto di vista dei pentastellati, «la destagionalizzazione del turismo non può farsi per slogan, ma può solo essere figlia di una strategia articolata della quale la riduzione dell’imposta di sbarco può sicuramente costituire un elemento rilevante. Siamo disposti a sederci con le compagnie ma a condizioni paritarie e senza diktat di alcun genere, lavorando per creare condizioni favorevoli per gli operatori solo nei periodi in cui questo può risultare necessario».

Insularità

È molto scettica su questa soluzione, per quanto ibrida, la capogruppo di Avs Maria Laura Orrù. «L’addizionale comunale viene applicata a tutti i passeggeri, sardi e non sardi, che prendono un biglietto. Il tema va ponderato anche con un piano di ritorno di risorse sul territorio e prevedendo una compensazione equa da parte della Regione nei confronti dei Comuni aeroportuali (Orrù è sindaca di Elmas dove ha sede lo scalo di Cagliari ndr.)». Orrù richiama anche il principio di insularità: «Siamo un’Isola, perché le risorse per abbattere la tassa non ce le dà il Governo?». Il Pd cercherà di fare sintesi oggi. In linea di massima sarebbe disposto a fare un esperimento di un paio d’anni, e valutare poi quanto abbia funzionato togliere la tassa nei mesi invernali.

Il centrodestra

Il capogruppo di FdI Paolo Truzzu insiste per abolire la tassa tutto l’anno: «A fronte di un investimento di trentacinque milioni di euro, la maggiore Iva che sarebbe generata andrebbe intorno ai quaranta, cinquanta milioni di euro. Si tratta di un investimento, serve coraggio e volontà».

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