Il caso.

Piove sui nuovi loculi del cimitero 

I familiari dei defunti: «Si allaga tutto e l’acqua danneggia le lapidi» 

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Piove sulle sepolture e nei corridoi della parte nuova, l’ultima realizzata, del cimitero comunale di via Marconi. I loculi, per l’impellente necessità di spazi dove tumulare i defunti, sono stati consegnati subito ma i lavori non sono finiti: c’è da realizzare un altro piano e soltanto dopo si potrà sistemare la guaina.

Allagamenti e disagi

Così nell’attesa tutta la zona si allaga, le lapidi si stanno danneggiando per il continuo scendere dell’acqua e nei soffitti si stanno creando preoccupanti spaccature. Tanto che in questi giorni di piogge incessanti, i parenti dei defunti sepolti in questa area non si sono nemmeno potuti recare a fare visita ai loro cari per via dell’allagamento.

Proprio qui dove tutto si allaga, ci sono anche i loculi di Giacomo Desogus e Matthias Steri, i due ragazzi morti a dicembre di un anno fa in un tragico incidente mentre erano a caccia.

La rabbia

«Siamo molto amareggiati per quello che sta accadendo» dice il padre di Giacomo Roberto Desogus, «la lastra sta subendo seri danni per via dell’acqua che scende dal soffitto. Abbiamo allertato anche il Comune, ci hanno detto che devono fare la guaina, ma quando? Nel frattempo i danni saranno ancora più ingenti e saremmo costretti a sostituire il loculo. E’ una situazione che non si può più tollerare».

In questa zona dei morti più recenti c’è anche la mamma di Vincenzo Perra che racconta: «Mia madre è mancata ad aprile di quest’anno e il dolore è ancora atroce. Ci avevano assegnato questo loculo ma mai avremmo pensato che ci saremmo trovati in questa situazione». Proprio sopra il loculo infatti, «c’è una spaccatura nel soffitto da cui penetra l’acqua e si allaga tutto. Non solo, anche a terra c’è un lago che se non ti porti gli stivali di gomma non puoi passare». In questi giorni, «stiamo evitando di andare perché ci fa male al cuore, vedere quello che sta succedendo. Che c’era qualcosa che non andava in quel soffitto lo avevamo già notato ad aprile quando c’era stata la tumulazione e avevamo pensato “chissà quando piove cosa succederà” e purtroppo non ci siamo sbagliati».

Accanto a Giacomo Desogus è sepolta la moglie di Tonino Mallus che non si dà pace: «Il loculo di mia moglie è tutto rovinato, ci piove sopra – sono le sue parole –. E poi c’è anche da avere paura che ci cadano in testa intonaco e cemento che si staccano a furia di inzupparsi».

La replica

Dagli uffici cimiteriali confermano che «sino a quando non sarà realizzato l’altro piano non si potranno fare le guaine. Capiamo il disagio, sappiamo che piove, ma la consegna dei loculi era urgente perché non c’erano altri spazi per seppellire i defunti e questa era la priorità».La realizzazione dell’altro piano di sepolture è già prevista e dovrebbe comunque prendere il via a breve. I familiari degli ultimi defunti sperano che si faccia presto, mentre nelle altre zone del cimitero invece, la guaina era già stata sostituita l’anno scorso.

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