In Toscana.

Il capo di gabinetto di Giani in corsia preferenziale 

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FIRENZE. Il presidente della Toscana Eugenio Giani il giorno delle elezioni sarebbe andato di persona da polizia stradale e Prefetto in sostegno alla sua capo gabinetto oggi assessore, Cristina Manetti, fermata e multata mentre circolava sulla corsia d'emergenza dell'A11 il 13 ottobre scorso.

Lo denuncia la deputata di Fdi Chiara La Porta in base alla risposta scritta avuta dal ministero dell'Interno, all'interrogazione che ha presentato sulla vicenda. Nella risposta, firmata dal sottosegretario Wanda Ferro, si spiega che gli agenti hanno verbalizzato che Manetti all'altezza della corsia di accelerazione dello svincolo di Sesto Fiorentino, al fine di eludere la coda, lasciava la carreggiata principale, percorreva la corsia di accelerazione per poi rientrare sulla carreggiata principale. Inoltre agli agenti l'ex capo di gabinetto rappresentava di aver avuto un giramento di testa a causa di un abbassamento di pressione e di aver cercato di accostare lungo la carreggiata e poi avrebbe richiesta l'intervento di una ambulanza. La Porta rende noto che sul posto giungevano due auto dalle quali scendevano tre persone tra cui Giani che domandavano indicazioni su un ricorso. Nella stessa giornata Manetti, accompagnata con Giani ed è stata ricevuta dal Prefetto. Contro la multa Manetti ha fatto ricorso al giudice di pace, poi ha pagato la sanzione e il ricorso è decaduto.

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