Nordio la difende, la maggioranza chiede chiarimenti - gli atti giudiziari - a Procura di Roma e Giudici. Nel caso legato al colonnello libico Almasri, continua a tenere banco la posizione della Capa di Gabinetto di via Arenula, Giusi Bartolozzi finita nel registro degli indagati per l'accusa di false comunicazioni ai pm.
Un colpo di scena arriva dalla Giunta per le autorizzazioni della Camera, chiamata a vagliare la richiesta avanzata dal tribunale dei ministri oltre che per il Guardasigilli anche per il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi e per il sottosegretario Alfredo Mantovano. Richiesta arrivata al termine di una giunta fiume. «Abbiamo chiesto che venga inoltrata una nota alla Procura di Roma - spiega Dario Iaia, capogruppo di Fratelli d'Italia - con cui formalmente si chiede in merito alla posizione della Capo di Gabinetto Bartolozzi. In particolare se è indagata, quale reato è contestato. Chiediamo chiarimenti anche al tribunale dei ministri».
Sullo sfondo resta l'eventuale conflitto di attribuzione alla Consulta: ipotesi sui cui è tornato lo stesso Nordio. C’'è un legame diretto tra la contestazione mossa a Bartolozzi e quella di Nordio. Posizioni che non possono essere slegate per un nesso teleologico che accomuna Bartolozzi ai ministri e al sottosegretario e quindi al vaglio della Giunta con la possibilità di estendere a lei l'immunità.
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