Assemblea.

«Niente pale a Santa Cristina» 

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No secco al parco eolico a Paulilatino. Il sindaco Domenico Gallus lo ha ribadito a chiare lettere durante l’assemblea pubblica di venerdì notte. E gli hanno fatto eco centinaia di cittadini e gli esponenti dei Comitati che da tempo sono mobilitati per difendere l’Isola e il suo patrimonio paesaggistico, storico e culturale dall’assalto delle multinazionali.

L’allarme

Da queste parti la preoccupazione è ancora più forte vista la vicinanza con il sito archeologico di Santa Cristina: in base al progetto, una delle cinque pale dovrebbe essere installata a due chilometri e 200 metri dal pozzo sacro. «Il nostro è il paese che nell’Oristanese ha raccolto più firme per la legge Pratobello – ha ribadito il sindaco - la nostra posizione è chiarissima. A Paulilatino non si farà nessun parco eolico, tanto più che sono in corso le pratiche per il riconoscimento di Santa Cristina come patrimonio dell’Unesco». Gallus ha parlato di «ecomostri, pale alte 210 metri, con un’apertura alare di 175 metri – ha aggiunto - Anche se dal nostro paese non dovessimo vederle, si noterebbero dai centri vicini». Il dibattito, andato avanti per oltre due ore, è stato molto partecipato. «Dobbiamo ostacolare il mercanteggio del nostro territorio» ha detto l’ex amministratore Tatano Muscas. «Siamo riusciti a mobilitare un’intera Isola e andremo avanti» ha assicurato Luigi Pisci, portavoce del Comitato contro la speculazione energetica. Davide Fadda ha ribadito che «l’attacco a Paulilatino è l’attacco all’identità sarda». Francesco Marras del Presidio permanente del popolo sardo ha aggiunto: «Si sta mettendo a repentaglio la storia che i nostri avi ci hanno regalato». Francesca Porcu, altra voce dei comitati, ha chiarito che «l’installazione di una pala eolica significa distruggere la flora, la fauna, la biodiversità. Stanno trasformando la nostra Terra in una batteria che servirà per la guerra». In chiusura l’intervento del giornalista Mauro Pili: «Siamo qui per dire no a questo scempio. Esorto il sindaco a stringere un’alleanza con Losa, Barumini, Saccargia». E dai comitati è stata sollecitata l’adozione di una delibera del Consiglio contro il parco eolico. Nei prossimi giorni in programma anche un sit in.

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