Serie A.

Il Cagliari chiude il 2025 col botto 

Vittoria in rimonta in casa del Torino: il pari di Prati, poi la perla di Kiliçsoy 

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Torino 1

Cagliari 2

Torino (3-5-2) : Paleari; Tameze, Maripán, Ismajli; Pedersen (35' st Aboukhlal), Vlašić, Asllani (31' st Ngonge), Gineitis (35' st İlkhan), Lazaro (23' st Nkounkou); Adams (23' st Zapata), Simeone. In panchina Popa, Israel, Anjorin, Sazonov, Dembélé, Casadei, Biraghi, Njie, Pellini. Allenatore Baroni.

Cagliari (3-5-2) : Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Prati (39' st Obert), Mazzitelli (27' st Cavuoti), Idrissi; Gaetano (23' st S. Esposito); Kiliçsoy (27' st Borrelli). In panchina Ciocci, Radunović, Di Pardo, Rog, Pintus, Pavoletti, Trepy, Cogoni. Allenatore Pisacane.

Arbitro : Doveri di Roma 1.

Reti : nel primo tempo 28' Vlašić, 45' Prati, nella ripresa 21' Kiliçsoy.

Note : ammoniti Pisacane, Vlašić, Nkounkou, Aboukhlal. Recupero 2' pt-5' st.

I botti di fine anno. Il Cagliari vince 2-1 in casa del Torino e ritrova così i tre punti in trasferta dopo cento giorni. Un pomeriggio pazzesco contro un avversario in salute e reduce da due successi. La squadra di Pisacane soffre con intelligenza, gestisce con pazienza e una compattezza invidiabile l’esuberanza iniziale dei padroni di casa ed è brava poi a portare il match dalla sua parte sfruttando spazi, concetti e ogni minima opportunità. Decisivo il gol di Kiliçsoy, ancora lui, al 21’ della ripresa dopo che Prati aveva annullato allo scadere del primo tempo il vantaggio di Vlašić. Una prova di forza e carattere, insomma, dopo l’indigesto pari col Pisa (al quale il successo di ieri ha dato comunque un senso). Ora anche il Milan, atteso venerdì alla Domus, fa un po’ meno paura.

C’è Deiola in difesa

La lista degli assenti nel Cagliari è lunga: agli infortuni di Belotti, Felici, Zé Pedro e Folorunsho, si aggiungono i forfait di Mina e Rodriguez, influenzati, mentre Luvumbo e Liteta sono impegnati con la Coppa d’Africa. Pisacane riporta così Deiola in difesa mentre a centrocampo si rivede Prati. Escluso dall’undici Esposito, prima da titolare per Mazzitelli. Rossoblù pertanto al via con Caprile, Zappa, Deiola, Luperto, Palestra, Adopo, Prati, Mazzitelli, Idrissi, Gaetano e Kiliçsoy, schierati attraverso il 3-5-2. Stesso modulo di riferimento per i granata, ai nastri di partenza con Paleari, Tameze, Maripán, Ismajli, Pedersen, Vlašić, Asllani, Gineitis, Lazaro, Adams e l’ex Simeone.

Botta e risposta

Il match si apre col caso Paleari-Idrissi. Il portiere in uscita frana col piede sul ginocchio del terzino di Sadali appena dentro l’area ma l’arbitro Doveri, dopo aver rivisto l’azione al monitor, non concede il rigore. Ancora Idrissi in vetrina, libera Gaetano con un colpo di tacco, ma il tiro del fantasista napoletano è centrale e facile preda. Più Cagliari che Toro, indubbiamente. Ma alla prima vera occasione, al 28’, i padroni di casa fanno centro: l’uscita di Caprile su Simeone scattato sul filo del fuorigioco, la difesa si fa trovare, però, scoperta nel prosieguo dell’azione, sino alla conclusione vincente in scivolata di Vlašić (decisiva una deviazione di Zappa). I rossoblù non sembrano accusare il colpo, ripartono a testa bassa, senza frenesia. E al 45’ trovano il pareggio sugli sviluppi di un corner: dalla bandierina Gaetano, Mazzitelli la spizza di testa, sotto porta sbuca Prati che insacca.

Il colpo di coda turco

Toro più intraprendente ma inefficace. Vlašić di testa e Adams con un tiro a giro sbattono su Caprile. Senza ostacoli, invece, la fuga per il vantaggio di Kiliçsoy al 21’: il turco viene imbeccato da Deiola sulla trequarti rossoblù, mentre avanza si libera di quattro avversari, quindi si sposta la palla sul sinistro e trova un gol pazzesco (contro il Pisa aveva segnato col destro). Riscattando così alla grande l’occasione divorata qualche minuto prima dopo un triangolo con Gaetano.

Cagliari al comando. Forze fresche nel cuore del campo con Cavuoti per Mazzitelli e davanti con Borrelli proprio per Kiliçsoy. Nel Torino, dentro Zapata, Nkounkou e Ngonge, quindi Aboukhlal e Ilkhan. Proprio quest’ultimo ci prova dalla distanza, Caprile c’è. C’era anche sul tentativo di Gineitis. E ci sarà anche sulla schiacciata di testa di Simeone. Intanto Obert sostituisce Prati. Ancora Caprile decisivo sull’incornata a colpo sicuro di Zapata. Nulla può, invece, sul tiro al volo di Ngonge, ma il pallone era uscito prima del cross di Aboukhlal. Gol annullato. Niente beffa, stavolta, e tre punti nella valigia.

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