Imperia

Il bimbo scomparso ritrovato nel bosco 

Era accucciato sotto una siepe: ha camminato per tre chilometri e mezzo 

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Imperia . Trentasei ore di angoscia, poi un grido che scioglie tutti i nodi: «È qui, è vivo». Un’emozione enorme per i volontari della protezione civile del gruppo di Pompeiana quando hanno visto il bambino di 5 anni scomparso da un camping in frazione Latte di Ventimiglia nella serata di venerdì. Un’emozione incredibile vederlo lì, accucciato nella vegetazione di una zona boscosa, al riparo di un pilone, a tre chilometri e mezzo di distanza dal camping e dalla sua mamma, gli occhi sgranati e non una parola. Qualche graffio dovuto ai rovi ma nulla di più, il bimbo era vivo e in buone condizioni di salute.

Le lacrime e la gioia

Il caposquadra lo ha preso in braccio, con un sorriso: «È qui, l’abbiamo trovato. È vivo». In un istante la notizia è arrivata nella piazzetta di Latte dove tanta gente si era riversata fin dalle prime ore del mattino, e sono stati applausi e lacrime e clacson che suonano, mentre il vicecomandante dei vigili del fuoco Alessandro Giribaldi avvertiva la famiglia. «L’abbiamo trovato in una zona impervia, vicino a un traliccio». Il piccolo è stato portato in braccio fino all’ambulanza dove è stato raggiunto dalla madre. Il padre è arrivato subito dopo: «Grazie a tutti». Sono state ore di angoscia. Dal momento in cui la telecamera di sorveglianza del camping ha registrato i movimenti del piccolo che saliva su per la strada, scomparendo dietro a una pianta di eucalipto, l’allerta è arrivato in tutto il paese.

La mobilitazione

In trecento hanno cercato il bambino: carabinieri e polizia, guardia di finanza e protezione civile, volontari con i cani molecolari, semplici cittadini, turisti. In cielo elicotteri e droni, sommozzatori per scandagliare i rivi. E mentre in tanti lo cercavano, le forze dell’ordine indagavano sulla testimonianza di un uomo che aveva detto di averlo visto vivo e di averlo accompagnato fino a un bivio. Alcune incongruenze nel suo racconto hanno fatto ipotizzare scenari terrificanti. «Sono stati momenti difficili», ha detto uscendo dalla caserma. Sentito come testimone, l’uomo ha poi raccontato l’incontro col piccolo: «Ho accompagnato il ragazzino, che era venuto nella mia villa. L’ho portato giù per strada. Mi tirava e cercava “papà”. Poi è scappato via». L’uomo rischia un’accusa di abbandono di minore, ma le indagini proseguono. «Grazie a tutti i soccorritori che, con il loro instancabile lavoro, hanno riportato il bimbo tra le braccia della sua famiglia», ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni.

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