Cronaca

Arzachena piange altre due giovani vite spezzate sull’asfalto 

Gaia investita sei giorni fa, ieri la tragedia di Sami e Fares 

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Sangue sull’asfalto e facce quasi di bambini nei documenti custoditi nelle auto distrutte. È successo di nuovo in Gallura, ieri mattina sono morti sulla strada altri due ragazzi. Non è passata una settimana dalla tragedia di Gaia Costa e teli bianchi hanno coperto i corpi di due giovanissimi. Si chiamavano Sami Ait Oukfir, vent’anni, un ragazzo italiano di origini marocchine, e l’amico Fares Shehata, egiziano, di un anno più piccolo. I loro corpi ieri mattina, poco dopo le dieci, erano sulla strada, all’entrata di Arzachena, i familiari vicini distrutti dal dolore. È il tragico bilancio di un pauroso incidente avvenuto nel rettilineo della località Malchittu, alle porte della cittadina gallurese. Un altro ragazzo di 16 anni, che viaggiava con Sami e Fares, anche lui marocchino, è ricoverato nell’ospedale di Sassari in condizioni gravissime.

In viaggio per il lavoro

Sami, Fares e il ragazzo ferito stavano andando a lavorare, ma non sono mai arrivati nel parco giochi Aquadream di Baia Sardinia, dove avevano appena iniziato la loro prima esperienza di assistenti. I due ragazzi sono morti nel pauroso scontro frontale. Stando alla ricostruzione della polizia stradale di Tempio, la Fiesta sulla quale viaggiano arriva troppo veloce nel rettilineo della Statale 125. L’utilitaria perde aderenza e sbanda. La carambola fa spavento. L’auto taglia la carreggiata a sinistra, sbatte sul costone, ritorna a destra ma il ragazzo che è al volante, Sami Ait Oukfir, non riesce a controllarla e la Fiesta è di nuovo nella corsia opposta di marcia. Quando invade la carreggiata l’utilitaria impatta con violenza contro un suv sul quale viaggiano due turiste austriache. Per Sami e Fares non c’è nulla da fare. Le persone che sono a bordo del suv Mg vivono una esperienza traumatizzante, hanno visto la Fiesta piombare su di loro senza poter evitare lo scontro. Ma saranno dimesse dal Pronto soccorso di Olbia dopo essere state medicate. Il personale del 118, i volontari dell’associazione Agosto 89 di Arzachena e i Vigili del fuoco niente possono far per Sami Ait Oukfir e per Fares Shehata. Mentre il ragazzo di 16 anni gravemente ferito viene caricato su un elicottero e portato a Sassari. Il dirigente della Polizia stradale di Tempio, Domenico Chirizzi, ordina la chiusura della strada e il traffico resta bloccato per ore (sul posto ha operato anche la Polizia locale di Arzachena).

Una giornata tragica

Per la comunità marocchina di Arzachena, una presenza storica del paese, ieri è stata una giornata tragica. Sami e Fares erano arzachenesi, come lo è il ragazzo ferito. Dice il sindaco Roberto Ragnedda: «Non c’è molto da dire, solo tanta tristezza per la perdita di questi due nostri due giovani ragazzi». Il responsabile del parco giochi Aquadream di Baia Sardinia, Walter Galante: «Siamo scioccati, non so come potremo fare a riprendere. Il nostro è un luogo di gioia e di festa e c’è arrivata addosso questa tragedia. Penso che aiuteremo le famiglie dei ragazzi». L’impianto ieri era chiuso.

Sul profilo Facebook dell’Avis parla il presidente Gavino Murrighile: «Sami non era solo un donatore, era un trascinatore, un leader amato. Ci eravamo lasciati dicendoci che sarebbe entrato in Avis Olbia con un ruolo attivo. Consapevole delle proprie capacità empatiche, pur essendo così giovane, aveva colto che non solo bisogna donare, ma che si devono coinvolgere le persone. Samy mancherà a tutti noi, mancherà alla comunità gallurese». Il ragazzo in un video sorride mentre dona il sangue, dice: «Bisogna farlo per tutti».

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