Cronaca

I cinghiali invadono la Statale 131, ormai è emergenza 

Fauna selvatica sulla strada: due incidenti nell’Oristanese 

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Ormai sembrano completamente a proprio agio. E in cerca di cibo o acqua, si avventurano persino sulla Statale 131 come ieri mattina quando un cinghiale è stato travolto da un’auto all’altezza dello svincolo per Tramatza. L’automobilista se l’è trovato davanti all’improvviso e non ha potuto evitare l’impatto. L’ennesimo incidente legato alla presenza di fauna selvatica sulle strade ripropone un’emergenza non più prorogabile.

I pericoli

Inconsapevoli dei rischi che corrono e dei gravissimi danni che possono provocare, i cinghiali talvolta arrivano fino alle strade più trafficate. Non si incontrano più soltanto lungo le Provinciali ma capita sempre più spesso di trovarli scorrazzare anche sulle Statali come successo venerdì scorso sulla Sassari-Olbia quando nello scontro tra un’auto e un cinghiale ha perso la vita il medico di Bitti, Ciriaco Meloni. Due giorni fa un altro incidente sulla Carlo Felice allo svincolo per Oristano Nord e ieri quello sulla 131 al bivio per Tramatza. Fortunatamente in questi ultimi due casi non ci sono stati feriti, solo qualche rallentamento nella circolazione ma l’episodio rilancia per l’ennesima volta il problema. In particolare quel tratto della 131 sembra a rischio visto che si sono registrati numerosi episodi non solo con cinghiali travolti da auto o mezzi pesanti ma anche greggi, cavalli o mucche. La Statale non ha alcuna rete di protezione, quindi gli animali selvatici possono continuare le proprie passeggiate fino alle cunette e alle strade. Inevitabili i rischi, con le forze dell’ordine che rilanciano gli appelli alla prudenza soprattutto la sera quando si viaggia in strade poco illuminate. Si potrebbe pensare anche a un sistema di recinzione ai lati delle strade, come accade in varie zone d’Europa. C’è poi un altro aspetto non secondario: gli incidenti che coinvolgono animali selvatici determinano una articolata trafila per i risarcimenti. È necessario presentare una domanda alla Regione, con tanto di verbali delle forze dell’ordine poi inizia un lungo iter burocratico. Con i rimborsi per i danni causati dalla fauna selvatica dalle casse regionali se ne vanno cifre importanti che sfiorano il milione.

Il fenomeno

I cinghiali si avvicinano alle aree antropizzate spinti dalla necessità di trovare cibo (fra i rifiuti e gli scarti agricoli) o acqua. E nell’Oristanese due settimane fa sono arrivati addirittura nell’asilo nido di Ghilarza: di notte sono riusciti ad entrare nel cortile. Nessun danno particolare ma una situazione che ha creato allarme fra genitori e operatori scolastici. «Si tratta di una mamma con i piccoli avvistata soltanto di notte – aveva fatto sapere il sindaco Stefano Licheri – Non credo sia opportuno abbatterla tenendo conto che ha anche i figlioletti; cercheremo una soluzione, magari è possibile riuscire ad allontanarla». Situazione critica nel Sinis dove i cinghiali ormai sono di casa nella borgata marina di San Giovanni. Qui la scorsa primavera erano stati organizzati piani di cattura, nei giorni scorsi il prefetto Salvatore Angieri ha convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il problema. «Proseguiremo con il piano di contenimento, con la sistemazione di gabbie di cattura in diversi punti e con il piano di gestione messo in campo dalla Provincia» ha assicurato.

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