Il grande gelo

Dalla Barbagia al Montiferru, centro dell’Isola preso d’assalto nonostante disagi e blackout 

Da Fonni a Desulo tanti visitatori per ammirare le cime imbiancate dall’abbondante nevicata di ieri mattina 

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Il centro Sardegna, e non solo, si è risvegliato ieri in una morsa di freddo e sotto una coltre bianca. In Barbagia, in tutto il Nuorese, nell’Oristanese, nell’alta Gallura (dove diversi centimetri di neve hanno coperto il Limbara) e nel Mandrolisai i disagi maggiori. Come contraltare c’è stata l’invasione di migliaia di visitatori tra le alture di "Su Filariu" a Desulo e i paesi del Gennargentu e della Barbagia.

«Sono partito di buon mattino da Assemini, non ci ho pensato un istante: è troppo bello», ammette Fabio Provenzano. «Ci siamo armati di catene, ed eccoci qui». Un sabato insolito, sulla neve a Fonni. In tanti hanno scelto le zone interne, per un fine settimana da trascorrere sulle cime del Gennargentu. A Fonni la neve è caduta copiosa: oltre 20 centimetri, pure nel centro del paese. «Tutto è andato per il meglio, ho preferito chiudere le scuole in via precauzionale», dichiara la sindaca, Daniela Falconi. «Gli spazzaneve di Anas e Provincia sono intervenuti prontamente, la macchina ha funzionato. Non ci sono stati disagi alla viabilità».

Stupore

Una nevicata prevista, senza dubbio, ma non così abbondante. Oltretutto in pieno autunno, non accadeva da una decina d’anni. «Era annunciata da giorni, lo stupore però è tanto», prosegue Falconi. «Il nostro albergo è chiuso per manutenzione», dice Delia Cualbu: «Non immaginavamo una nevicata simile». Le altre strutture ricettive sono pronte ad accogliere i visitatori. «Questa nevicata è stupenda, una boccata d’aria fresca per tutti», confessa Gregorio Barrese, dal bancone del suo bar a pochi passi dal municipio. «La neve porta gente, ora attendiamo i turisti».

Seggiovia

A Fonni è un tema ricorrente, da troppi anni. Così, a ogni nevicata, quell’impianto di risalita a Bruncuspina ritorna d’attualità. «Le cose stanno andando bene, abbiamo individuato una ditta che ci condurrà verso il collaudo», sottolinea la prima cittadina. «Non sarà entro l’anno, sicuramente, ma sarà in tempi brevi. Non me la sento di parlare di date, ma la speranza è di poter arrivare all’inaugurazione entro il 2026».

Autunno in Barbagia

Delusione per chi voleva andare ad Atzara per la tappa di Autunno in Barbagia, sospesa per la neve nonostante l’incessante lavoro dei mezzi spazzaneve e spargisale di Anas, Provincia e Comuni, impegnati dalla notte di venerdì e per tutta la giornata di ieri. Anas ha messo in campo circa 30 addetti e 12 mezzi. Le strade interessate dagli interventi sono la statale 128 “Centrale Sarda”, la 198 “di Seui e Lanusei”, la 389 “di Buddusò e del Correboi”, la 389 Var e la 125 “Orientale Sarda”, ed anche la 131 “Carlo Felice”, tra Paulilatino e Campeda. I principali interventi nei territori di Seui, Ussassai, Fonni e Gavoi.

Nuorese

«La neve gioverà anche ai bacini idrici e così all’economia turistica dei comuni montani», spiega il Presidente della Provincia di Nuoro Giuseppe Ciccolini. Della stessa opinione il sindaco di Desulo Gian Cristian Melis, dove le scuole sono rimaste chiuse e i cittadini hanno dovuto far fronte ad un blackout dalle 10 alle 14.30. Ma l’invasione dei visitatori è stata più forte: «In tanti ci hanno raggiunto già dalle prime ore del mattino - commenta Melis - Un plauso va agli operatori che hanno reso le nostre strade sicure, insieme alle squadre Enel».Anche ad Aritzo gli studenti sono rimasti a casa e sono state annullate alcune manifestazioni sportive: «Già dalle 7 operai comunali e barracelli erano al lavoro», dice il primo cittadino Paolo Fontana. Ma la conta dei danni si fa nei boschi: «Decine di alberi di castagno e varie colture - aggiunge il sindaco di Belvì, Maurizio Cadau - sono stati distrutti e i danni per il comparto si fanno ingenti».

Barbagia di Seulo

Gli spazzaneve e i mezzi spargisale dell’Anas, di stanza a Tortolì, non sono intervenuti in questa zona. I volontari della Protezione civile di Sadali, dalle prime ore del mattino, hanno portato soccorso ai veicoli in difficoltà anche nel centro abitato. A Seulo, dalle 7 del mattino, si è verificato un blackout: da 4 anni a ogni nevicata, vanno in tilt attività commerciali, sistemi di riscaldamento, connessione Internet.

Montiferru

Le cime più alte del Montiferru sono state imbiancate, mentre a Santu Lussurgiu le autolinee dell’Arst hanno sospeso le corse e i lavoratori pendolari e studenti che frequentano le scuole a Oristano e Macomer sono rimasti a casa. Abitazioni senza elettricità a Bonarcado, dove la nevicata è stata copiosa. «Stiamo monitorando la situazione, le squadre interverranno prontamente con i mezzi spargisale», ha precisato il presidente della Provincia di Oristano Paolo Pireddu.

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