Una manovra finanziaria da sessantadue milioni di euro per il prossimo anno, senza rincari nella pressione fiscale e nessun taglio per i servizi comunali. L’assessore al Bilancio, Sandro Porqueddu, illustra il bilancio di previsione e lancia un appello alla responsabilità rivolto a tutto il Consiglio comunale di Selargius: «Approvare il bilancio entro fine anno significa poter spendere e investire risorse dai primi giorni del 2026, e dare risposte alla città», dice confidando nel sì dell’assemblea civica prima di Capodanno.
La spesa
La parte più consistente della manovra finanziaria comunale, anche per il prossimo anno, è destinata ai Servizi sociali, il settore del Municipio che più di tutti deve affrontare le emergenze e le difficoltà delle famiglie residenti in città: quasi 23 milioni di euro tra fondi comunali e risorse finanziate nell’ambito del Plus 21. «Quasi 6 milioni vengono investiti per lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio e dell’ambiente», spiega l’assessore Porqueddu, «altri 3 milioni circa per politiche giovanili, sport e tempo libero». E ancora: poco più di 2 milioni e mezzo per trasporti e diritto alla mobilità, oltre 2 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio, 1 milione circa per l’edilizia abitativa, 960mila euro per l’ordine pubblico e la sicurezza, poco più di mezzo milione per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Appena 10mila euro per il turismo, e neanche un euro investito nel settore agricolo.
I tributi
Nessun aumento nelle tasse comunali. «In questi anni abbiamo sempre lavorato senza incidere sui tributi e quindi sulle tasche dei cittadini, obiettivo che continuiamo a portare avanti», sottolinea l’esponente della Giunta Concu. Per quanto riguarda l’Imu la previsione di incasso per il 2026 è di 2 milioni e 150mila euro, 1 milione per addizionale Irpef, oltre 5 milioni l’importo riferito alla Tari, senza contare il recupero dell’evasione che il Comune sta portando avanti insieme a una società esterna in supporto all’ufficio Tributi. Azzerati anche i tempi per il pagamento delle fatture ai fornitori, risultato che consente al Comune di non dover vincolare risorse. Secondo quanto è emerso dal monitoraggio dei pagamenti e dello stock dei debiti commerciali, l’ente non dovrà costituire il fondo di garanzia”, sottolinea Porqueddu.
Manovra discussa in commissione Bilancio, guidata da Roberta Relli, e illustrata in Consiglio in attesa del sì che dovrebbe arrivare domani o martedì. All’ordine del giorno anche gli emendamenti annunciati da alcuni gruppi di minoranza.
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