Il bilancio.

Areus, nei mesi estivi 53mila interventi e 26 voli nella penisola 

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Oltre 53mila richieste di soccorso, da giugno ad agosto, con un incremento del 5% rispetto al dato del 2024 registrato nello stesso periodo. È il primo bilancio degli interventi effettuati dal Servizio di Emergenza urgenza della Sardegna tracciato dall'Areus. Le due Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari coordinano i soccorsi delle chiamate filtrate dal Numero Unico Europeo 112 che geolocalizza il luogo della chiamata e attiva il 118 qualora il soccorso sia di tipo sanitario. Gli operatori valutano l'emergenza attribuendo un codice di gravità e vagliando la disponibilità di mezzi sul territorio inviano il mezzo più idoneo e/o più prossimo.

Per i codici rossi si è registrata una percentuale intorno al 10% degli interventi mentre i gialli hanno superato il 66% del totale. Bilancio anche per il servizio di Elisoccorso garantito dai tre elicotteri di Areus dislocati nelle tre elibasi di Cagliari-Elmas, Alghero e Olbia. Il servizio di elisoccorso svolge un ruolo fondamentale nell'assicurare un intervento sanitario tempestivo a tutte quelle persone che per condizioni cliniche o ambientali necessitano di un soccorso urgente», spiega una nota. L'elisoccorso nei tre mesi estivi è intervenuto a supporto della rete di soccorso su gomme ben 709 volte. Sono stati effettuati 26 voli extraregione per trasferire pazienti verso gli ospedali specialistici della penisola, 20 invece gli interventi di soccorso in luogo impervio effettuati soprattutto nei territori di Baunei, Dorgali, Urzulei, La Maddalena e Aglientu.

La principale causa di attivazione del soccorso in elicottero è rappresentata dai traumi (43%), da patologia neurologica (22%) e quella cardiologica (21%).

«Il Piano di potenziamento estivo, che proseguirà sino al 30 settembre, ha visto un grande sforzo organizzativo dell'Azienda regionale per l'emergenza urgenza in termini di risorse umane, economiche e strumentali», spiega il commissario straordinario Angelo Maria Serusi. «È comunque nostra intenzione proseguire con l'attivazione di nuovi presidi nel territorio regionale, operativi tutto l'anno».

«Siamo consapevoli dei problemi strutturali e di lunga data che caratterizzano la sanità sarda. Ma la narrazione apocalittica che viene proposta quotidianamente, spesso da chi la sanità l’ha gestita per decenni, non ci appartiene. Preferiamo affrontare con umiltà le difficoltà e valorizzare il lavoro straordinario che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno con sacrificio e dedizione», dice la presidente della Regione Alessandra Todde, commentando i dati. «Si tratta di risultati concreti, resi possibili dall’organizzazione, dagli investimenti mirati e dall’impegno di Areus, degli operatori sanitari e del volontariato, a cui va la mia più ampia gratitudine e quella di tutta la Giunta regionale».Todde ha ribadito che «siamo già al lavoro per realizzare la quarta elibase nella Sardegna centrale, per nuove elisuperfici nelle aree disagiate e per rendere operativo h24 l’elicottero di Elmas».

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