Quartucciu.

Al via l’adeguamento del Puc 

Gli obiettivi: ricucitura tra centro e periferie e trasporti più moderni  

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A Quartucciu, il Puc (Piano urbanistico comunale) sta per entrare in funzione a tutti gli effetti, grazie all’approvazione all’unanimità, avvenuta in Consiglio comunale il 25 novembre, dell'avvio dell'iter per l'adeguamento al Piano paesaggistico regionale. In questo modo, l’amministrazione comunale porterà avanti interventi attesi da tempo.

Le aspettative

«Ci consentirà di dare un nuovo volto a Quartucciu e pianificarne lo sviluppo futuro secondo principi di sostenibilità con vari obiettivi da raggiungere tra i quali il rafforzamento dell'identità storica e culturale e il miglioramento della fruizione pubblica del sistema ambientale», dice l’assessore all’Urbanistica Cristian Mereu. Sono previsti interventi per migliorare il centro storico e le aree residenziali di recente costruzione, cercando di ricucire il territorio per favorire la connessione tra il centro abitato e i nuovi quartieri e tra il centro abitato e la zona industriale. Sempre in quest'ottica verranno collegati nel miglior modo possibile il centro abitato con le campagne, le borgate di Sant’Isidoro e San Gaetano e le varie zone dove sono presenti le cosiddette “case sparse”. Verrà data inoltre grande importanza alla mobilità sostenibile anche tramite la modernizzazione del sistema dei trasporti.

L’obiettivo

«Lo scopo è garantire vantaggi concreti per i cittadini, con nuovi servizi, spazi verdi e miglioramento della qualità urbana con particolare attenzione alle azioni per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili», spiega Mereu, che sottolinea come, per fare tutto ciò, servirà promuovere la partecipazione dei cittadini e il partenariato pubblico-privato nonché la co-pianificazione coi comuni limitrofi, la Città Metropolitana e la Regione per interventi di interesse sovracomunale. L'adeguamento del Puc avrà un percorso lungo, «I pochi Comuni della Sardegna che hanno terminato l'iter hanno impiegato oltre tre anni», ricorda l’assessore. «Il nostro Puc è già stato adeguato al Piano di assetto idrogeologico (Pai), che era stato avviato e quasi completato nella consiliatura Pulga». Per questo progetto il Comune ha stanziato circa 184 mila euro e ha beneficiato di un cofinanziamento regionale di 123 mila euro. «Sarà una sfida che ci proietta verso il futuro. Coinvolgeremo tutti i consiglieri, i cittadini, le associazioni, le scuole, le attività produttive, gli agricoltori e gli operatori dei vari settori».

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