Sul palcoscenico tra cielo e mare, nell'ora del tramonto, appuntamento con immortali classici e testi contemporanei, epopee sportive, canzoni d'autore e ritmi di tango in un magico intreccio fra cultura e natura: è lo straordinario mix che da stasera andrà in scena per il Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, presieduto da Antonio Cabiddu, nello scenario incantevole del teatro romano di Nora, tra le rovine dell'antica città fenicio-punica e poi romana e nella vicina città di Pula.

Quindici i titoli in cartellone dal 7 al 29 luglio, tra spettacoli, recital e concerti, oltre alle “incursioni” di danza urbana: tra i protagonisti artisti del calibro di Toni Servillo, Iaia Forte e Javier Girotto, Massimo Venturiello e Stefano Massini, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio e il cronista sportivo Federico Buffa, le cantautrici Alice e Franca Masu per un'edizione “speciale” in occasione del quarantennale della kermesse.

Otto lustri di grandi eventi che saranno festeggiati con un cartellone stellare firmato dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni.

E anche tante donne sul palco e dietro le quinte: Serena Sinigaglia firma la regia de “Le Supplici” con un cast tutto al femminile – da Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014), Matilde Facheris, Mariangela Granelli, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin mentre Rossella Dassu reinventa le “Trame” del mito, l'attore e comico Mario Zucca si cimenta con “I segreti dei poeti”, intrecci di parole e note per Elena Pau diretta da Marco Parodi e poesie in blues per Lea Karen Gramsdorff, una danza “oltre i confini della solitudine” con “Room 22” di Funa (spettacolo vincitore Danza Urbana XL 2022) e echi del Giappone in “Zatò e Ychì” di ASMED/ Balletto di Sardegna.

“La serata inaugurale l'abbiamo voluta dedicare a un caro amico, il regista Marco Parodi, ideatore della “Notte dei Poeti” - spiega il patron Antonio Cabiddu - La sua idea quasi pionieristica agli inizi degli Anni Ottanta poteva sembrare una scommessa un po' azzardata, invece funzionò alla grande. Il suo progetto si basava sulla convinzione che quell'affascinante teatro di pietra millenario fosse il luogo più adatto dove cogliere l'essenza vera della poesia, affidata a grandi interpreti. La conoscenza diretta di molti attori facilitò l'impresa di proporre “recitals monografici”, unici e irripetibili, pensati specificamente per quel luogo magico. Un'occasione di libertà espressiva molto apprezzata da tutti gli artisti - ricorda ancora Cabiddu - che non poteva non coinvolgere ed emozionare il pubblico: uno dei grandi artisti che ha amato molto Nora è stato Giorgio Albertazzi e tra i monumenti della musica sarda due donne immortali Maria Carta e Marisa Sannia”.

IL PROGRAMMA – L’Ouverture stasera, giovedì 7, alle 20 nel segno della poesia in musica con le “Parole (In)cantate”, un progetto de La Fabbrica Illuminata con la direzione artistica e la regia di Marco Parodi: un concerto con Elena Pau, voce, sulle note del pianoforte di Alessandro Nidi, dove i testi di Dario Fo, Dacia Maraini, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Roberto Roversi, Pier Paolo Pasolini ed Ercole Patti si intrecciano alle musiche di Fiorenzo Carpi, Gino Marinuzzi, Gian Franco Maselli, Gino Negri, in una preziosa antologia di canzoni significative e pregnanti del Novecento.

Domani sempre alle 20 omaggio a Sergio Atzeni con “Due colori esistono al mondo. Il verde è il secondo” nell'interpretazione dell'attrice Lea Karen Gramsdorff con progetto sonoro di Simone Dulcis per un intrigante diario in versi firmato dall'autore di “Passavamo sulla terra leggeri” e “Il quinto passo è l'addio”.

Grande attesa sabato 9 luglio per un gigante del teatro e del cinema italiano: a Nora arriva Toni Servillo per leggere Grazia Deledda: un viaggio tra le righe della scrittrice nuorese Premio Nobel per la Letteratura in un progetto originale pensato per il festival, con una selezione di novelle e poesie.

L.P.

© Riproduzione riservata