La Fiat 500 si "scopre" e torna più che mai al 1957 quando il famoso "Cinquino" con la capote in tela di serie fece il suo debutto in società in pieno miracolo economico. Una vettura che, tra il '57 e il 1975 quando uscì di produzione (3.893.294 esemplari realizzati), fu il testimone di anni cruciali per la trasformazione dell'Italia in un moderno paese industriale: ora la nuova versione cabrio, presentata oggi al centro prove Fiat di Balocco, non ha la presunzione di fare altrettanto ma, nello stesso tempo, non vuole perdere l'occasione di diventare una icona del panorama automobilistico mondiale. Non a caso la 500 debutterà nel 2011 negli Stai Uniti. "Questa - ha spiegato oggi Lorenzo Sistino, amministratore delegato di Fiat Automobiles - è l'auto che più assomiglia all'originale del 1957. Infatti, il tetto rigido semiapribile venne messo in produzione solo in un secondo momento. La Nuova 500 cambiò i paradigmi dell'auto e, allo stesso tempo, anche la 500 di oggi ha fatto la stessa cosa. Da molti punti di vista - ha spiegato - è la vettura più moderna sul mercato". Particolare curioso, a realizzare la capote con comando elettrico è Magna, la società che si è aggiudicata la sfida per l'acquisizione di Opel: la costruisce in Germania e poi la porta in Polonia dove la 500 viene costruita nello stabilimento di Tichy. Ufficialmente la 500C arriverà il 4 luglio sul mercato italiano, britannico e francese ma, negli ultimi 15 giorni, ha già raccolto 5.000 ordini. "La nostra previsione - ha aggiunto Sistino - è di venderne 35 mila all'anno ma, al di là dei volumi, questa vettura sarà importantissima per rafforzare l'immagine di 500 e di tutto il brand Fiat". Secondo Sistino, la Fiat 500C "è il cabrio 4 posti più ecologico del mercato, tanto che le sue emissioni di C02 partono da soli 110 g/km".
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