L'industriale genovese Luca Di Liberto, sequestrato il 31 gennaio del 1989 a Olbia, viene liberato dai carabinieri della compagnia di Bitti. A darne notizia è L'Unione Sarda, l'8 febbraio 1989.

L'uomo è stato trovato nelle campagne tra Onani e Lula, all'interno di una tenda, incatenato a una roccia. "Nessuna traccia invece dei suoi rapinatori che alla vista della pattuglia di militari sono fuggiti abbandonando l'ostaggio e, vicino alla prigione, armi e viveri", racconta la cronaca del tempo.

La liberazione è avvenuta intorno alle 11.40 nel corso di un'operazione studiata dalle forze dell'ordine per cercare di "sbarrare il passo ai sequestratori prima che raggiungessero un rifugio più sicuro".

La vittima, nel corso di una breve conferenza stampa, racconterà di "essere stato trattato bene" dai rapitori senza fornire altri particolari.

L'imprenditore, dopo un lungo interrogatorio da parte dei carabinieri di Nuoro, è potuto ripartire per Olbia dove, insieme a tanti amici, ha trovato ad attenderlo anche gli operai della sua ditta e un'intera città in festa per la sua liberazione.

(Unioneonline/s.a.)

Febbraio 2018

Gennaio 2018
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